Circa quattro mesi fa, Microsoft ha annunciato l’acquisizione di LinkedIn per 26,2 miliardi di dollari, ma la conclusione dell’operazione deve essere preceduta dall’approvazione da parte delle autorità antitrust dei paesi in cui operano le due aziende. Proprio per ottenere un parere positivo, l’azienda di Redmond avrebbe proposto all’Unione Europea alcune concessioni relative ad Outlook. Ciò dovrebbe soddisfare (in parte) anche le richieste di Salesforce.
In base alle informazioni ricevute dal Wall Street Journal, Microsoft avrebbe promesso l’accesso agli add-in di Outlook e alle API del servizio di posta elettronica, con i quali anche i concorrenti di LinkedIn potranno visualizzare i profili degli utenti iscritti al social network professionale. L’azienda di Redmond dovrebbe inoltre consentire ai produttori di computer la disattivazione dei collegamenti a LinkedIn sui dispositivi desktop. Salesforce, che aveva tentato di acquisire LinkedIn, ha dichiarato un mese fa che Microsoft avrà a disposizione un enorme quantità di dati, ai quali gli altri concorrenti non potranno più accedere.
Per questo motivo, Salesforce ha chiesto alle autorità antitrust di verificare attentamente se l’acquisizione possa dare origine ad una condotta anticoncorrenziale e il rafforzamento della posizione dominante in alcuni settori, come quello delle suite di produttività. I dati di LinkedIn verranno infatti utilizzati in Office 365.
La Commissione Europea dovrà ora esaminare tutte le questioni sollevate dai rivali di Microsoft entro il 6 dicembre. La scadenza potrebbe però essere posticipata se emergeranno altri problemi durante l’indagine. L’ufficio legale di Salesforce sottolinea che un eventuale parere positivo all’acquisizione avrà conseguenze drammatiche per tutto il settore.