Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Mariastella Gelmini, assieme al Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione Renato Brunetta, hanno firmato presso Palazzo Chigi un protocollo d’intesa con il gruppo Microsoft. L’obiettivo è quello di introdurre la tecnologia nella scuola e nell’insegnamento, al pari di quanto stipulato dal ministero con Intel per far leva sulla tecnologia nella formazione del corpo studenti.
La firma del documento è avvenuta venerdì e a darne notizia è il sito del Ministero per la Pubblica Amministrazione, secondo il quale l’accordo «si inserisce all’interno dei progetti che i due Ministri stanno sviluppando con l’obiettivo di innovare e migliorare la didattica attraverso le tecnologie digitali e percorsi di formazione rivolti ai docenti proprio per agevolare e favorire l’utilizzo dei nuovi strumenti informatici in classe». Secondo quanto indicato, il progetto “La Scuola Digitale” si divide in due parti. Della prima si era già parlato a fine 2008, in occasione dell’introduzione delle Lavagne Interattive Multimediali. Sotto questo punto di vista i risultati sarebbero oggi concreti: «Sono già state installate a settembre 7.697 LIM che si aggiungono alle 3.300 LIM fornite dal Dipartimento per la digitalizzazione della pubblica amministrazione e l’innovazione tecnologica».
La seconda fase del progetto prende avvio in concomitanza con il nuovo annuncio e prevede di informatizzare la totalità delle scuole medie sul territorio: «L’obiettivo è di avere entro giungo altre 20.000 classi attrezzate e complessivamente 100.000 insegnanti in formazione. Il progetto “Cl@ssi 2.0”, che ha già coinvolto la scuola secondaria di primo grado, ha l’obiettivo di trasformare l’ambiente di apprendimento tradizionale attraverso le ICT. Da oggi parte una seconda fase che riguarderà anche le scuole primarie e secondarie superiori. Sono state selezionate intanto 156 scuole, entreranno in formazione 1.404 insegnanti di tutte le discipline e 3.526 studenti delle classi prime».
Tra i progetti del ministero v’è inoltre una semplificazione dei rapporti tra la scuola e la famiglia, passando anche in questo caso attraverso il mezzo informatico, a partire da:
- «Pagelle online»;
- «Registro elettronico di classe»;
- «Notifica alle famiglie via SMS delle assenze dei figli»;
- «Prenotazione colloqui con i docenti»;
- «Certificati online»;
Il ruolo Microsoft è simile a quello garantito da Intel: la disponibilità a favorire le attività scolastiche legate alla tecnologia con strumenti e programmi adeguati allo scopo, nonché all’educazione verso un rapporto consapevole con il Web e con i suoi servizi. Un evidente accordo di mutuo vantaggio, con Microsoft nella posizione più adatta per proporre le proprie soluzioni ad utenti alle prime armi con l’informatica.
I computer che giungeranno alle classi saranno finanziati dallo Stato per un ammontare di circa 150 euro cadauno.