Microsoft perde il brevetto FAT in Germania

Nonostante il tribunale USA abbia riabilitato i brevetti di Microsoft relativi al file-system FAT, la German Patent Federal Court li dichiara nulli in Germania. Un piccolo sospiro di sollievo per il mondo open source nei confronti delle minacce Microsoft
Microsoft perde il brevetto FAT in Germania
Nonostante il tribunale USA abbia riabilitato i brevetti di Microsoft relativi al file-system FAT, la German Patent Federal Court li dichiara nulli in Germania. Un piccolo sospiro di sollievo per il mondo open source nei confronti delle minacce Microsoft

Secondo quanto riportato da Heise Online, la German Patent Federal Court ha appena respinto la validità del brevetto di Microsoft relativo al file system FAT in Germania. Sembra che il tribunale abbia negato la protezione che la European Patent Office garantiva a Microsoft sotto EP 0618540 per il sistema di «common namespace for long and short filenames». Il brevetto tedesco era basato sull’omologo brevetto numero 5.758.352 assegnato negli USA.

FAT (File Allocation Table), è un file system sviluppato inizialmente per MS-DOS e utilizzato nei sistemi operativi Microsoft Windows fino alla versione ME; con l’introduzione di Windows XP è stata introdotto infatti l’NTFS, un file system molto più evoluto ed affidabile. FAT, sebbene datato e considerato oggi obsoleta, è tuttora molto utilizzato in memorie flash, dispositivi di memorizzazione USB e riproduttori MP3. Microsoft ha depositato il primo brevetto sul file system FAT nel lontano 1976, ma la registrazione è avvenuta soltanto 20 anni dopo, al termine di un procedimento di riesame durato quasi due anni, dopo il quale l’Ufficio brevetti americano aveva deciso di riassegnare piena validità al brevetto Microsoft.

In seguito da più parti si è iniziato a temere che la società di Redmond potesse iniziare a chiedere royality a tutte le aziende che implementano la FAT nei loro prodotti. In particolare la minaccia si è fatta concreta in ambito Linux e open source e, anche se il timore alla fine non si è mai concretizzato, Steve Ballmer, CEO di Microsoft, ha più volte affermato che Linux “utilizza proprietà intellettuali [di Microsoft]”.

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