Microsoft sta lavorando per rendere il proprio operato più verde, nel tentativo di tutelare maggiormente l’ambiente. Dal prossimo anno fiscale 2013, che partirà per l’esattezza l’1 luglio 2012, il team di Redmond prevede di ridurre in maniera significativa le emissioni di anidride carbonica.
Lo ha reso noto Kevin Turner, direttore esecutivo di Microsoft, togliendo i veli a quella che sarà la futura strategia aziendale: l’intento è quello di diventare “carbon neutral”, ovvero a impatto zero. Per riuscire nel proprio obiettivo la società andrà non solo a monitorare ed evitare qualsiasi spreco, ma anche a controllare i consumi.
Nello specifico, Microsoft diminuirà la produzione di anidride carbonica tenendo sott’occhio gli sprechi dei data center, degli uffici in cui lavora il personale e delle unità business. I dipendenti dovranno diminuire i voli per partecipare alle riunioni preferendo conferenze virtuali, per le quali verranno allestite apposite stanze nelle sedi di Seattle, Pechino, Reading e Hyderabad.
Chi dovesse infrangere le regole, sarà punito con una sanzione di entità proporzionale alla produzione di CO2 generata, e la somma sarà reinvestita da Microsoft in energie ecosostenibili. Scelte di questo tipo provengono da attente osservazioni effettuate all’interno della società di Redmond, come dichiarato da Kevin Turner. Secondo il suo punto di vista, guardando a quanto fatto in passato e ai dati diffusi dalla comunità scientifica in relazione al fenomeno del riscaldamento globale, Microsoft riconosce che avrebbe potuto impegnarsi di più. Da questo deriva la decisione di effettuare un ulteriore passo in avanti nell’ottica eco-friendly.