La nuova idea di Bill Gates è rivolta alle automobili, ossia al trasferimento ‘in-car‘ dei sistemi informatici al servizio di tutte le necessità che il micromondo dell’auto può avere: navigatori satellitari, Internet, telefonia, riproduzione musicale, eccetera.
L’idea non è certo nuova ed a tutt’oggi Microsoft detiene circa il 10% del mercato grazie al suo Windows CE impiegato da marchi quali Volvo, BMW e Honda. La concorrenza si chiama Linux oppure QNX Software Systems, ma Microsoft ha intenzione di estendere decisamente la sua fetta di mercato. Per fare ciò la casa di Redmond si rivolge direttamente alle case costruttrici, in modo che gli investimenti sullo sviluppo dei nuovi modelli passi anche per un sistema informatico di corredo.
Nella recente kermesse Comtex, Bill Gates ha presentato una BMW X5 corredata di “carputer” (neologismo identificante i nuovi “in-car pc”) ed un sofisticato sistema di riconoscimento vocale tale per cui l’autista, senza l’uso delle mani, sia in grado di comandare il software per gli scopi definiti.
Secondo l’analista Gartner Thilo Koslowski la strategia Microsoft è stata in passato troppo aggressiva ed ora, avendo fatto ricchezza delle buone iniziative intraprese in Giappone, tornerà in Europa con un nuovo approccio. Koslowski ricorda però che sarà difficile da parte di Bill Gates convincere i costrutturi di auto ad omologarsi agli standard Microsoft. Lo stesso analista prevede una grande crescita per il settore: entro 5 anni il 36% delle auto saranno dotate di sistema informatico di bordo ed entro il triennio 2010-2012 tutte le nuove auto disporranno di “carputer” di serie.