Secondo le prime dichiarazioni di Microsoft, Surface, la superficie in grado di interagire con l’utente senza mouse o tastiera, non avrebbe dovuto ammortizzare i suoi consti di produzione prima di cinque anni dal suo debutto, rimanendo a lungo un oggetto di lusso destinato a pochi fortunati o a enti quali hotel, punti vendita o ristoranti. Eppure, la crescente richiesta della tecnologia Surface Computing da parte del pubblico sembra aver convinto Microsoft ad accorciare i tempi necessari ad ammortizzare i costi di produzione e rendere l’apparecchio accessibile al grande pubblico.
«Stiamo cercando di seguire il nostro intuito», ha dichiarato l’amministratore delegato Steve Ballmer, mettendo in evidenza come la società intenda assecondare le richieste del mercato piuttosto che rimanere coerente con le proprie precedenti dichiarazioni. Fino ad oggi la tecnologia alla base di Surface è stata appannaggio solamente di hotel, ristoranti e punti vendita, con un costo che si aggira tra i 5.000 e i 10.000 dollari, decisamente troppo per le tasche dell’utente medio.
Non sono molti i dettagli sulle caratteristiche peculiari della futura versione destinata ad un utilizzo casalingo, anche se Microsoft intende puntare sul disegno a mano libera e sugli strumenti per la visualizzazione di foto e filmati. Grazie alla capacità da parte della superficie di riconoscere gli oggetti posati sopra di essa, potrebbe risultare particolarmente interessante la sincronizzazione automatica con le macchine fotografiche digitali o con i lettori MP3, in particolar modo lo Zune Player.