Microsoft sarebbe pronta ad annunciare un’altra ondata di licenziamenti, circa 700 persone, la prossima settimana quando la casa di Redmond presenterà i conti dell’ultima trimestrale. La notizia arriva da Business Insider che cita fonti vicine all’azienda. Microsoft ha un’impressionante forza lavoro, circa 113 mila persone. Dunque, sul totale, 700 dipendenti non sono un numero significativo, tuttavia la notizia ha generato un certo nervosismo tra la forza lavoro della società anche alla luce del fatto che non si tratta dell’unico “dimagrimento” societario degli ultimi tempi.
Questa nuova tornata di licenziamenti, infatti, fa parte del piano annunciato in precedenza che vede la casa di Redmond voler tagliare 2850 dipendenti. Un obiettivo da portare a termine entro giugno del 2017 che corrisponde al termine dell’anno fiscale 2017 di Microsoft (anno fiscale e solare sono due cose distinte). La maggior parte dei 2850 licenziamenti sarebbero già stati portati a termine, sempre secondo quanto riporta la fonte. I prossimi tagli non riguarderanno uno specifico settore dell’azienda ma saranno trasversali, cioè riguarderanno un po’ tutti gli uffici e i settori della casa di Redmond come le vendite, il marketing, le risorse umane, l’ingegneristica, la finanza e altro ancora. Questa nuova ondata di licenziamenti, però, non punta all’obiettivo di ridurre i costi dell’azienda ma piuttosto di aggiornare le competenze nei diversi rami della società.
Infatti, contestualmente, la casa di Redmond sta anche cercando nuove figure professionali da assumere. Su LinkedIn, per esempio, la casa di Redmond ha messo oltre 1600 offerte di lavoro. Secondo un dipendente, la casa di Redmond è solita offrire 60 giorni di tempo alla persona licenziata per trovare una nuova posizione internamente alla società.
Sotto il nuovo CEO Satya Nadella, nell’ultimo anno fiscale la casa di Redmond ha licenziato 7400 dipendenti. Di rilievo, il taglio del 2014 di ben 14 mila dipendenti a seguito del flop della divisione mobile.