Microsoft ha rilasciato le versioni consumer di Windows 10 già dallo scorso luglio, mentre nel corso del 2016 è previsto il debutto della variante server del sistema operativo che la casa di Redmond sta ancora affinando. Trattasi di declinazioni strettamente pensate per un utilizzo in azienda di cui adesso si sa qualcosa di più grazie alla pubblicazione da parte di Microsoft di alcuni documenti che mettono nero su bianco i prezzi di Windows Server 2016 nelle varianti “Standard” e “Datacenter“.
Grazie alla pubblicazioni dei prezzi e di alcune ulteriori informazioni tecniche sulla caratteristiche di Windows Server 2016, le aziende avranno modo di pianificare per tempo l’upgrade alla nuova piattaforma. Lo schema dei prezzi illustra anche le funzionalità e le caratteristiche a cui i professionisti potranno accedere scegliendo la declinazione “Standard” o “Datacenter”. Microsoft ha anche modificato alcune policy delle licenze ma questa variazione non dovrebbe creare problemi per la maggior parte dei clienti che sceglieranno Windows Server 2016. La buona notizia è che Microsoft non ha deciso di far lievitare i prezzi della variante Server di Windows 10. Prezzi che dunque risultano essere sostanzialmente i medesimi di Windows Server 2012 R2.
Dunque, la declinazione “Standard” costerà 882 dollari, mentre quella “Datacenter” 6155 dollari. Si evidenzia, che la variante “Datacenter” consentirà illimitati OSEs/Hyper-V containers contro i soli due della variante “Standard”. Mentre, in entrambe le versioni sarà possibile sarà possibile creare illimitati Windows Server containers. Le aziende interessate a Windows Server 2016 possono trovare tutti i dettagli delle policy del nuovo sistema operativo all’interno del sito di Microsoft.
Si ricorda, infine, che il debutto della variante Server di Windows 10 è atteso esattamente per la metà del 2016.