Microsoft ha iniziato a pianificare il futuro del programma Windows Insider per migliorarlo ed ampliarlo. Nato nel 2015, il programma Windows Insider si è rivelato per la casa di Redmond estremamente utile per sviluppare Windows 10 e le applicazioni del sistema operativo. Come noto, trattasi di un programma di libero accesso in cui gli appassionati e gli sviluppatori possono mettere le mani con largo anticipo sulle future novità di Windows 10 per inviare commenti e feedback alla società per aiutarla nello sviluppo del sistema operativo.
Visto l’enorme successo del programma, il gigante del software ha deciso di migliorarlo ulteriormente. Dona Sakar, responsabile del programma Windows Insider, ha rivelato che la società è al lavoro su una profonda revisione del programma Insider, progetto soprannominato “WIP 2020” che porterà a profondi cambiamenti nei prossimi due anni. Jeremiah Marble, WIP Architect della società, ha confermato che arriveranno molte novità anche se il programma Insider non sarà stravolto. Una delle più grandi novità che Microsoft intende introdurre nel programma Insider sono i “Cohort“, sostanzialmente un nuovo modo per la società di raccogliere i feedback degli Insider in maniera più focalizzata.
In pratica, secondo quanto si è appreso, i Cohort saranno dei gruppi di persone che avranno in comune passioni, caratteristiche e aree di competenza. In buona sostanza, trattasi di gruppi estremamente specifici che permetteranno a Microsoft di raccogliere feedback molto precisi e non generici. Per esempio, se Microsoft dovesse decidere di introdurre in Windows 10 un nuovo strumento dedicato alla musica, potrebbe individuare un Cohort in cui introdurre Insider appassionati di musica e che intendono sviluppare questi strumenti per le loro necessità. I feedback di questo gruppo risulterebbero, dunque, molto più centrati ed utili dei classici suggerimenti generici di tutti gli Insider.
Microsoft ha già iniziato a testare i primi Cohort all’interno di un gruppo ristretto di Insider. Ovviamente, trattasi di un test e non è detto che alla fine i Cohort arrivino sul serio. In ogni caso i Cohort affiancheranno e non sostituiranno l’attuale sistema di feedback del programma. Quello che è chiaro è che Microsoft stia puntando molto sul programma Insider per migliorare la qualità dello sviluppo di Windows 10.