Microsoft sta combattendo due battaglie in parallelo in queste ore: una è ad Anaheim, ove Windows 8 sta per essere mostrato in anteprima al pubblico per presentare quel che il sistema operativo sarà negli anni a venire; l’altra è a Wall Street, ove il gruppo deve convincere gli investitori della bontà delle proprie strategie.
Da alcuni giorni anche quest’ultima piazza è infatti particolarmente calda: da tempo l’azienda di Redmond starebbe valutando un innalzamento del dividendo offerto agli azionisti, premiando così con un valore aggiunto coloro i quali sostengono la capitalizzazione dell’azienda con il proprio denaro. L’innalzamento del dividendo da 16 a 19 centesimi per azione (questo il progetto attuale) sarebbe infatti un passo nei confronti dell’azionariato, al quale verrebbe restituita parte del capitale nel momento in cui le azioni non raccolgono performance soddisfacenti sul listino. La sensazione è quella per cui 19 centesimi possano essere considerati pochi e che quindi il gruppo possa ancora rivalutare la propria posizione.
Da tempo Steve Ballmer chiede pazienza agli investitori, ma i problemi di Windows Vista prima e della crisi economica poi hanno impedito al gruppo di far tornare il titolo MSFT agli antichi fasti. Il confronto con le azioni Apple e Google è inoltre impietoso, il che crea ulteriore pressione. L’innalzamento del dividendo potrebbe essere una valvola di sfogo importante in vista dell’annuncio di Windows 8, dell’arrivo di Windows Phone 7.5 e dell’inizio di quella che Ballmer auspica come la nuova era del gruppo.
La pazienza degli azionisti sembra essere ormai terminata ed il gruppo dovrà ora dimostrare di saper monetizzare la fiducia raccolta.