I produttori di console hanno tutte le intenzioni di salvaguardare il pianeta, a quanto pare. Microsoft ha infatti annunciato la realizzazione di 825mila Xbox “carbon neutral”, vale a dire che la società si farà carico dei propri impatti ambientali e cercherà di ridurre le emissioni di anidride carbonica.
Non sarà solo solo la casa di Redmond ad abbracciare la causa: sono ben 21 le aziende produttrici di videogiochi che tenteranno di proteggere l’ambiente, e si stima che i loro sforzi sfocino in una riduzione di emissioni pari a 30 milioni di tonnellate entro il 2030. Inoltre, verranno piantati “milioni” di alberi, e le aziende applicheranno delle pratiche per migliorare nelle aree di “gestione energetica, imballaggio e riciclaggio dei dispositivi”. Le società e le piattaforme partecipanti all’iniziativa includono Sony, Microsoft, Google Stadia, Rovio, Supercell, Sybo, Ubisoft e Wildworks. Nintendo è l’unica grande assente, insomma. Inger Andersen, executive director per il Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente, ha dichiarato:
L’industria dei videogiochi ha la capacità di coinvolgere, ispirare e catturare l’immaginazione di miliardi di persone in tutto il mondo. Questo la rende un partner estremamente importante per affrontare l’emergenza climatica. Siamo incoraggiati dall’impegno di queste società: sottolinea che tutti dovremmo fare il nostro per ridurre le emissioni di anidride carbonica e per effettuare cambiamenti concreti verso la sostenibilità.
Le attività commerciali di Microsoft sono carbon neutral dal 2012, dunque la realizzazione di Xbox a emissioni zero non è altro che un’estensione di quel programma. L’azienda ha inoltre rivelato che i test pubblici di Project xCloud, la sua piattaforma per lo streaming dei giochi, saranno inizialmente accessibili solo in USA, UK e Corea (e prenderanno il via nel mese di ottobre).