Microsoft pensa alla realtà aumentata del futuro: l’azienda di Redmond ha infatti depositato un nuovo brevetto sul quale intende costruire nuovi dispositivi caratterizzati da un display trasparente, permettendo di compiere un importante balzo in avanti all’intero mondo tecnologico. E se un’innovazione simile è già stata ipotizzata in più occasioni proprio dal gruppo di Steve Ballmer, lasciando pensare ad un arrivo di sistemi simili a quelli visti nel film Minority Report, questa volta il tutto sembrerebbe coinvolgere anche il mondo mobile.
Le immagini e le descrizioni presenti nei documenti resi noti da Patent Bolt mostrano infatti in maniera piuttosto chiara alcuni dispositivi mobili caratterizzati da un display completamente trasparente, il quale consente di fatto di sovrapporre quanto mostrato sullo schermo con la realtà che circonda l’utente: utilizzando uno smartphone realizzato con tale tecnologia potrebbe dunque essere possibile ottenere una serie di miglioramenti nel campo della realtà aumentata, abbandonando le classiche fotocamere posteriori per visualizzare i contenuti aggiuntivi come se fossero direttamente presenti sull’oggetto puntato.
Al momento Microsoft non ha specificato quali tipologie di device si potrebbero lanciare sul mercato sfruttando tali innovazioni, ma il ventaglio di possibilità è ad oggi piuttosto ampio, con tablet e computer portatili che si affiancano ai già citati smartphone per compiere un salto generazionale di sicuro impatto. Tra le immagini mostrate figura inoltre quello che sembra essere un vero e proprio notebook dalle dimensioni ridotte, in configurazioni diverse che comprendono una tastiera fisica, una virtuale, un touchpad ed un eventuale secondo display per visualizzare immagini tridimensionali.
In futuro, dunque, la realtà aumentata potrebbe passare attraverso nuove tecnologie in grado di offrire nuove e più ricche soluzioni, trasformando letteralmente il modo di concepire i dispositivi mobile rispetto al paradigma in auge al giorno d’oggi. Il tutto, però, potrebbe restare confinato nei cantieri di Redmond ancora a lungo, quanto meno fino al momento in cui tale tecnologia non riuscirà a dimostrarsi sufficientemente matura da poter affrontare una sfida così ardua quale quella che aspetta un’innovazione in grado di apportare una vera e propria rivoluzione.