«Microsoft Recite – un modo semplice per ricordare, cercare e recuperare promemoria ed appunti». Così Microsoft ha presentato una nuova tecnologia dedicata esclusivamente ad ambiente Windows Mobile e pensata per arricchirne le funzionalità e l’uso in mobilità. Microsoft Recite è distribuito ad oggi come Technology Preview: un modo apprendere l’utilità dello strumento da una parte, un modo per ottenere salvifico feedback dall’altra, ed entrambi al fine di giungere ad una release ufficiale con uno strumento già ottimizzato e conosciuto.
Il funzionamento di Microsoft Recite è di per sé semplice, anche se si pone un obiettivo quantomeno ambizioso: permettere di usare il telefono come un promemoria, senza però passare per la forma scritta dei contenuti. Microsoft Recite, insomma, chiede all’utente di registrare appunti vocali che potranno in seguito essere recuperati a loro volta con una ricerca vocale, senza che in tutto ciò si frapponga una trasposizione in forma testuale. Microsoft lo indica a chiare lettere: «è una cosa differente dal riconoscimento vocale». Una piccola dimostrazione è stata documentata nel seguente video:
Microsoft Recite è una applicazione che può essere installata su telefoni Windows Mobile 6 (o superiori). Un download di 878 Kb apre all’installazione mentre l’apposito sito web, non ché un canale dedicato su Twitter, sono a disposizione per illustrare tutte le potenzialità dello strumento. Una volta registrato l’appunto vocale si avvia un upload istantaneo che invia su un server remoto la registrazione, la quale potrà in seguito essere recuperata tramite l’elaborazione della voce ed il recupero da server all’interno dell’insieme dei propri appunti. I promemoria, quindi, non vengono conservati in locale ma inviati ed elaborati su di un server remoto: risulta ovvio, pertanto, il consiglio Microsoft di avvalersi di Recite solo nel caso in cui sia possibile disporre di un piano dati illimitato, evitando così che i continui upload/download vocali vadano a gravare pericolosamente sulla bolletta telefonica.
La Tecnology Preview prevede esclusivo supporto alla lingua inglese ed esclude dal servizio i microfoni esterni al dispositivo (ad esempio i microfoni Bluetooth). Grazie al materiale raccolto ed all’analisi dei vari timbri vocali, Microsoft avrà molto materiale su cui lavorare per affinare anche uno degli altri grandi obiettivi che il gruppo si prefigge: abilitare una ricerca sul web da remoto, tale per cui possa bastare una semplice telefonata (o una ricerca vocale in stile “Recite”) per avviare una query su Live Search con relativa restituzione dei risultati sullo schermo del proprio dispositivo mobile. Tutto iniziò con l’acquisizione di Tellme. Recite non è la prosecuzione di quel progetto, ma ne è giocoforza appendice correlata.