Tempo fa ho parlato del lancio di Microsoft Unified Communications, che si propone l’ambizioso obiettivo di unificare tutti i flussi di comunicazione (voce, dati, SMS, fax, etc.) veicolandoli attraverso un unico canale.
Si tratta, al momento, di una soluzione ambiziosa e potente che, non ostante i propositi di scalabilità, è di fatto implementabile solo in grandi realtà. Microsoft ha quindi affiancato a quella proposta il nuovo Microsoft Response Point.
Response Point sfrutta gran parte delle tecnologie sviluppate in seno al progetto Unified Communications e si rivolge ad ambienti lavorativi di ridotte dimensioni, nei quali però ci sono gli stessi problemi di comunicazione che troviamo nelle grandi imprese.
In collaborazione con D-Link è stato prodotto uno speciale telefono VoIP che opera in completa integrazione con un software Microsoft, semplicissimo da gestire e configurare in modo da non necessitare, per ogni piccola modifica, dell’intervento dell’amministratore IT, figura peraltro spesso assente nelle piccole realtà.
Una volta installato il software e configurata la rete, operazione che richiede competenze medie in materia, la gestione di tutte le funzioni è semplice ed user friendly, quindi gestibile direttamente dal personale in azienda.
Response Point vanta, tra i tanti punti di forza, un sofisticato motore di riconoscimento vocale capace di rispondere a vere e proprie domande poste dall’interlocutore. A ciò si aggiungono una serie di altre funzioni evolute tra cui lo smistamento automatico delle chiamate ad altri colleghi/reparti e la possibilità di riprendere la chiamata da qualsiasi altro telefono dell’ufficio.
Da notare anche la perfetta integrazione del telefono con il computer desktop eventualmente affiancato che, ad esempio, apre la scheda contatto completa di Outlook laddove il chiamante sia persona che abbiamo salvato in rubrica.