Sfidare Apple sul fronte della musica digitale e conquistare nuove quote di mercato a scapito degli iPod non è certo semplice, eppure Microsoft non demorde. Il colosso dell’informatica ha infine lanciato sul mercato statunitense Zune HD, l’attesa nuova versione del suo riproduttore multimediale che fino a ora ha faticato non poco per ritagliarsi uno spazio nell’agguerrito comparto dei lettori MP3 con funzioni avanzate.
Come suggerisce il nome, il nuovo Zune HD è dotato di uno schermo OLED da 3,3 pollici multitouch ad alta definizione per consentire una visione ottimale di fotografie e filmati. La risoluzione dello schermo è pari a 480 x 272 pixel e – stando alle prime recensioni – offre immagini estremamente nitide e luminose con un buon grado di saturazione del colore. La presenza di un accelerometro interno consente di adattare automaticamente la visualizzazione sullo schermo sia in verticale che in orizzontale.
L’elaborazione delle immagini è affidata principalmente a un chip a basso consumo della serie Tegra sviluppata da Nvidia, mentre a seconda del modello la capacità di storage può essere pari a 16 GB o 32 GB. Il nuovo Zune HD può riprodurre i file musicali in formato WMA, AAC e MP3 ed è in grado di leggere i video codificati con H.264, MPEG4 e WMV. Una radio FM interna offre la possibilità di ascoltare le proprie stazioni preferite, ottenendo informazioni sui brani trasmessi. L’aggiunta di un accessorio opzionale consente inoltre di collegare il dispositivo a un televisore compatibile con ingresso HDMI, condizione che permette di riprodurre i filmati in alta definizione su uno schermo esterno.
Sul fronte della connettività, il nuovo riproduttore multimediale targato Redmond è dotato di un modulo wireless compatibile con gli standard 802.11 b/g, ma non con il formato 802.11n da pochi giorni ufficialmente approvato dall’IEEE. Analogamente ai modelli precedenti, il nuovo Zune HD può essere sincronizzato con il proprio PC tramite collegamento senza fili e può riprodurre musica in streaming direttamente dallo Zune Store.
A differenza degli iPod Touch, il nuovo Zune HD non potrà fare inizialmente affidamento su un sistema per l’acquisto delle applicazioni paragonabile al celebre e trafficato App Store di Apple. Gli utenti avranno la possibilità di scaricare alcuni applicativi da un Marketplace “chiuso” che renderà dunque difficoltose la creazione e la distribuzione di nuove applicazioni da parte degli sviluppatori di terze parti. Il dispositivo sarà infatti equipaggiato con alcuni giochi predefiniti e una soluzione per utilizzare le informazioni meteo di MSN. A partire dal mese di novembre, agli utenti saranno offerte gratuitamente alcune applicazioni aggiuntive per l’utilizzo di Facebook e Twitter, insieme a un nuovo videogioco di corse automobilistiche.
La mancanza di uno store dal quale acquistare applicativi prodotti da terze parti potrebbe disincentivare l’acquisto dei nuovi Zune HD. Inoltre, stando alle prime informazioni, Microsoft al momento non sembra essere particolarmente interessata al lancio di un Marketplace per Zune simile a quello già in cantiere per la versione 6.5 del suo Windows Mobile per gli smartphone. «Microsoft potrebbe decidere di limitare il numero di applicazioni nello Zune market e di offrirle gratuitamente» ha dichiarato a tal proposito Brian Seitz, group marketing manager per Zune.
Contestualmente al lancio del nuovo Zune HD, venduto negli Stati Uniti al prezzo di circa 220 dollari, Microsoft ha da poco rilasciato anche la versione 4.0 dell’applicativo per sincronizzare e gestire i contenuti del dispositivo portatile via personal computer. La nuova edizione porta con sé alcune opzioni aggiuntive per la gestione dei film, ora anche in alta definizione, e la funzione Smart DJ per la creazione automatica delle playlist sulla falsa riga di quanto realizzato da Apple con Genius per iTunes.
Come già accaduto con le precedenti versioni di Zune, Microsoft non ha rilasciato un client per la sincronizzazione del proprio riproduttore multimediale sui sistemi Mac o Linux. Una scelta commerciale tesa a creare un sistema esclusivo per Windows che fino a ora non ha pagato particolarmente: dal 2006 a oggi sono stati venduti circa 3,75 milioni di dispositivi.