A un anno di distanza dall’acquisizione di una quota di Facebook, l’impronta di Microsoft nel famoso portale sociale inizia a farsi sentire. La società di Redmond ha infatti iniziato a fornire un servizio per le ricerche online direttamente dalle pagine del social network, confermando l’annuncio effettuato nel corso del passato luglio. Con Live Search, Facebook si arricchisce di una nuova importante funzione, che potrebbe consentire al colosso dell’informatica di far meglio conoscere i suoi servizi per le ricerche online.
Nel corso di questi giorni, gli utenti statunitensi del portale sociale hanno visto comparire una nuova opzione di ricerca nel campo generalmente utilizzato per rintracciare i profili dei propri contatti. La nuova funzione è al momento molto poco invasiva e può essere attivata quando si cercano informazioni esterne al social network. Il sistema restituisce le pagine contenenti i risultati delle query all’interno di Facebook con una impostazione grafica e un criterio di organizzazione dei link del tutto simili a quelli già utilizzati dal social network e ormai molto conosciuti dai suoi frequentatori.
Live Search consente dunque di acquisire nuove informazioni sui dati condivisi online dai propri contatti come indirizzi, caratteristiche dei locali, particolari iniziative e tutte le notizie e curiosità generate dalle innumerevoli applicazioni di terze parti concepite per il portale. Naturalmente il motore di ricerca integrato di Microsoft non porta solamente le risposte alle proprie query, ma anche annunci pubblicitari contestuali alle richieste inviate tramite il modulo di ricerca. In più di una occasione, il CEO di Microsoft, Steve Ballmer, non ha fatto mistero di considerare le pagine contenenti i risultati delle ricerche come degli ottimi canali attraverso i quali veicolare annunci pubblicitari contestualizzati, possibilmente in grado di ampliare la quantità di informazioni per gli utenti.
Il sistema di ricerca offerto da Live Search è stato attivato per il momento solamente nella versione statunitense di Facebook. Effettuate le prime verifiche e testato il sistema direttamente sugli utenti, il motore di ricerca di Microsoft dovrebbe essere progressivamente installato anche nelle altre versioni localizzate di Facebook. L’iniziativa potrebbe segnare l’inizio di un maggiore livello di collaborazione tra il team del social network e gli sviluppatori Web di Microsoft, interessati a monetizzare la piccola quota di Facebook duramente conquistata con l’esborso di 240 milioni di dollari lo scorso anno.