In fede ad una promessa portata avanti ormai da alcuni mesi, Microsoft sta per mettere in atto una strategia antipirateria denominata Windows Genuine Advantage. Il tutto verte sul controllo da remoto dei software installati sulla macchina e, in occasione di un eventuale aggiornamento di sicurezza, Microsoft potrebbe congelare taluni aggiornamenti sui sistemi non “genuini”.
Il sistema di controllo era in test ormai da tempo ed aperto ai volontari che intendevano controllare la genuinità del software sul proprio pc. Ora il controllo diverrà forzato a partire dal 7 Febbraio in 3 paesi: Cina, Norvegia e Repubblica Ceca. Secondo un apposito comunicato Microsoft il controllo verrà esteso a tutti gli altri paesi a partire approssimativamente dalla metà del 2005. I possessori di eventuali sistemi irregolari vedranno bloccate alcune facoltà legate al sistema, ma potranno sanare la propria posizione a cifre variabili a seconda del paese di origine.
Secondo i responsabili Microsoft il nuovo progetto dovrebbe garantire non soltanto una importante offensiva anti-pirateria, ma estendendo la presenza di software originale i vantaggi potrebbero riverberarsi anche sulla sicurezza («un prodotto genuino è un prodotto sicuro»). Quest’ultimo aspetto è stato a suo tempo fulcro di contestazioni da parte di chi riteneva errato il primo approccio Microsoft alla vicenda (l’intenzione originale era quella di bloccare gli aggiornamenti di sicurezza sui software irregolari), ma oggi Redmond ha cambiato direzione vincolando semplicemente l’utente pirata a non installare nuovi componenti di Windows.
Secondo il responsabile Microsoft Will Poole la via giusta per combattere la pirateria consiste nel favorire per quanto possibile gli utenti regolarmente titolari di licenza. A questo fine i partecipanti al progetto Windows Genuine Advantage potranno godere di particolari vantaggi quali accesso semplificato agli update ed estesi periodi di prova per vari applicativi di casa Microsoft.