Anche Microsoft si aggiunge al lungo elenco di aziende contrarie alla proposta di legge SOPA (Stop Online Piracy Act), appoggiando in pieno la posizione della Casa Bianca nei confronti di una normativa che, se approvata, potrebbe essere utilizzata per censurare Internet con la scusa di colpire la pirateria.
Wikipedia, Google, WordPress, Electronic Frontier Foundation, Free Software Foundation e molti altri hanno iniziato oggi una protesta mondiale attraverso auto oscuramenti o banner che avvisano l’utente delle conseguenze derivanti dall’approvazione della SOPA/PIPA. Microsoft ha rilasciato la seguente dichiarazione:
Ci opponiamo all’approvazione del disegno di legge SOPA nella sua attuale formulazione. Pensiamo che la dichiarazione della Casa Bianca punti in modo costruttivo ai problemi con la legislazione vigente, alla necessità di risolverli, e alla possibilità per le persone di entrambi gli schieramenti di parlare insieme per cercare una soluzione migliore.
Microsoft quindi ha scelto un atteggiamento costruttivo, sperando che si raggiunga un compromesso tra gli interessi degli editori e la libertà di Internet. L’azienda di Redmond si trova in una posizione molto particolare. Infatti gestisce diversi siti web, come MSN.com, ma allo stesso tempo, conosce bene il mondo della pirateria online. I suoi software sono tra i più colpiti in assoluto. Insieme ad Apple e Adobe, fa parte della BSA (Business Software Alliance), una delle principali sostenitrici della proposta di legge SOPA.