Si accende lo scontro tra i servizi di cloud storage offerti dalle grandi aziende. A poche ore di distanza dall’annuncio di SkyDrive per Windows, è stato rilasciato anche Google Drive da parte dell’azienda di Mountain View. I due servizi si aggiungono quindi ad Apple iCloud, disponibile da circa un anno. Tutti permettono la condivisione di documenti, immagini e video, offrendo uno spazio gratuito limitato e opzioni a pagamento per spazio aggiuntivo.
Ognuno dei tre servizi si integra perfettamente con le rispettive piattaforme desktop e mobile, anche se sono disponibili applicazioni specifiche per i sistemi operativi concorrenti. Al momento, per quanto riguarda l’accesso da dispositivi mobile, il più completo è SkyDrive, mentre iCloud è compatibile solo con iOS. La tabella seguente confronta le principali caratteristiche dei tre servizi:
Microsoft SkyDrive | Google Drive | Apple iCloud | |
Spazio gratuito | 7 GB (25 GB per vecchi utenti) |
5 GB | 5 GB |
Spazio addizionale | 20 GB: 8 euro/anno 50 GB: 19 euro/anno 100 GB: 37 euro/anno |
25 GB: 2,49 dollari/mese 100 GB: 4,99 dollari/mese |
10 GB: 16 euro/anno 20 GB: 32 euro/anno 50 GB: 80 euro/anno |
Dim. max file | 2 GB | 10 GB | 25 MB |
App desktop | Windows e Mac | Windows e Mac | Windows e Mac |
App mobile | Windows Phone e iOS | Android | iOS |
Dal confronto esce vincitore SkyDrive di Microsoft, sia per quanto riguarda lo spazio gratuito che i prezzi degli abbonamenti. L’unico difetto sembra essere l’assenza di un’applicazione mobile per Android, ma la stessa azienda consiglia di installare software di terze parti, come Browser for SkyDrive o Cloud Explorer for SkyDrive.