Il progetto dell’acquisizione di Nokia e di puntare sul mercato smartphone, come noto, non ha portato a Microsoft i risultati sperati, anzi, la divisione mobile è stata profondamente ristrutturata portando a diverse migliaia di licenziamenti ed alla decisione di puntare al mercato business piuttosto che a quello consumer. Microsoft non si è mai voluta sbilanciare più di tanto su quanto male andassero le vendite dei suoi Lumia ma si è limitata, il più delle volte, ad evidenziare il netto calo di profitti.
Tuttavia, adesso, all’interno di un documento per la “Securities and Exchange Commission” (SEC), la casa di Redmond ha inserito il numero di vendite dei suoi smartphone Lumia nel quarto trimestre d’esercizio 2016 (che è il secondo trimestre del 2016 nel calendario). Dal momento che Microsoft ha rilasciato pubblicamente il numero delle vendite dei dispositivi Lumia per i primi tre trimestri, con un po’ di semplice matematica è possibile quantificare quanti telefoni la società ha venduto. Nel documento Microsoft evidenzia come le entrate della divisione mobile siano diminuite di 4.2 miliardi di dollari o del 56%.
La società ha venduto 13,8 milioni di Microsoft Lumia e 75,5 milioni di altri telefoni nell’anno fiscale 2016, rispetto ai 36,8 milioni e 126,8 milioni venduti nell’anno fiscale 2015. Con 5,8, 4,5 e 2,3 milioni di telefoni venduti nei primi tre trimestri, si può dedurre che 1,2 milioni di Lumia sono stati venduti nel quarto trimestre.
Numeri che evidenziano un costante e netto calo delle vendite dei Lumia e che mettono nero su bianco tutti i problemi della divisione mobile di Microsoft. Questo non significa, ovviamente, che la casa di Redmond non intenda più investire in questo settore ma come già affermato più volte dai vertici della società, Microsoft si concentrerà sui dispositivi business piuttosto che su quelli consumer.
Il problema è che i nuovi nuovi dispositivi Windows 10 Mobile di Microsoft non arriveranno che prima del 2017 e per allora le quote di mercato potrebbero essere ancora più basse con gli sviluppatori che potrebbero avere scarso interesse ad investire su un sistema operativo di nicchia.