Microsoft e Sony hanno svelato la scorsa settimana una partnership sorprendente che le vedrà collaborare insieme allo sviluppo di soluzioni cloud per lo streaming di contenuti e dei giochi. Le due aziende si sono date battaglia per oltre 15 anni nel settore del gaming ma, adesso, Sony ha deciso di abbracciare l’infrastruttura cloud della casa di Redmond per potenziare i suoi servizi di streaming esistenti e futuri.
Per i fan Xbox e PlayStation è stata una grande sorpresa e secondo Bloomberg, persino il team PlayStation ne è rimasto largamente sorpreso visto che a quanto pare non era stato informato delle trattative. L’annuncio sembra suggerire che le due società abbiano deciso di unire le forze anche a seguito dell’annuncio di Google del lancio di Stadia, la sua piattaforma di streaming dei giochi. Una piattaforma di Cloud Gaming che avrebbe “innervosito” sia Sony che Microsoft. Sebbene Sony abbia offerto il proprio servizio di streaming PlayStation Now per anni, non è cambiato radicalmente dal lancio.
Sony guadagna ancora la maggior parte delle sue entrate PlayStation attraverso le vendite dei giochi e questa attività sembra essere fortemente minacciata dalle nascenti piattaforme di Cloud Gaming. Se il futuro del gioco è basato sul cloud, l’infrastruttura e i contenuti saranno fondamentali. Google, Microsoft e Amazon sono tra le poche aziende che hanno esperienza nel cloud e dispongono di server sufficientemente potenti a rendere il Cloud Gaming una realtà in futuro.
Ridurre al minimo la latenza sarà fondamentale per il funzionamento corretto di queste piattaforme e ciò richiede la presenza di server vicini ai giocatori in più città in tutto il mondo. Si tratta di un investimento significativo che queste tre società hanno già iniziato a fare, ma che Sony chiaramente non vuole o non è in grado di fare. Sony ha quindi chiesto aiuto a Microsoft.
L’accordo con la casa di Redmond non sembra, però, solo di natura tecnica visto che le due società esploreranno lo sviluppo congiunto di future soluzioni cloud basate su Microsoft Azure per supportare i rispettivi servizi di streaming dei giochi.
Questo non significa che ci sarà un singolo servizio di Cloud Gaming per i giochi PlayStation e Xbox, ma potrebbe significare che l’hardware dei server potrebbe essere identico per rendere più facile agli sviluppatori la creazione di titoli per entrambi i servizi.
Sony e Microsoft stanno quindi gettando le basi per la “guerra” dei servizi di Cloud Gaming. Il modo con cui queste due società decideranno di collaborare avrà sicuramente un importante impatto nel settore dei videogiochi nel corso dei prossimi mesi.