Dal prossimo 30 gennaio i nuovi utenti Windows Phone non potranno più utilizzare Gmail sul proprio smartphone utilizzando il protocollo Exchange ActiveSync. Microsoft ammette di essere rimasta sorpresa dall’annuncio dell’azienda di Mountain View, suggerendo però di passare ad Outlook.com per avere la migliore esperienza mobile possibile. Secondo la software house di Redmond, la vera “pulizia invernale” consiste nell’abbandonare Gmail.
Microsoft ritiene che quella di Google sia una decisione sbagliata, in quanto gli utenti di Gmail saranno costretti ad utilizzare un vecchio protocollo che non sincronizza contatti e calendario, e non invia le email in modalità push, tutte funzionalità consentite dal protocollo Exchange ActiveSync supportato da Windows Phone. Per avere un servizio di posta elettronica migliore, l’azienda consiglia di unirsi ai milioni di utenti che hanno già scelto Outlook.com, molti dei quali provengono proprio da Gmail.
Dopo aver indicato i semplici passi da seguire per effettuare il forwarding delle email di Gmail verso Outlook.com, Microsoft spiega l’importanza di Exchange ActveSync. Ci sono diversi protocolli per l’invio e la ricezione delle email. POP e IMAP, progettati oltre 20 anni fa, sono ancora usati da milioni di persone, ma all’epoca non esistevano i dispositivi mobili. Per avere una migliore “email experience” nel 2012 è necessario un protocollo compatibile con tutti i dispositivi che sincronizzi email, contatti e calendari in modo automatico e senza incidere eccessivamente sulla batteria.
Microsoft ha continuato ad ottimizzare Exchange ActiveSync, introdotto per la prima volta nel 2002, fino ad arrivare alla versione 14.1 che supporta la funzionalità Direct Push per le email, sincronizza contatti e calendari, evita l’inserimento dei nomi dei server grazie alla feature AutoDiscover, e raggruppa le richieste di sincronizzazione per ridurre il consumo della batteria. Questi sono alcuni dei motivi per cui il protocollo viene supportato nativamente da Windows Phone, iOS e Android. Resta comunque irrisolta la questione principale, ovvero come verrà gestito il supporto per Gmail, che tra l’altro riguarda anche Windows 8, per il quale Google non rilascerà nessuna applicazione.