Il successo di Windows Phone 7, come di tutti i sistemi operativi mobili, passerà anche e soprattutto per il numero di applicazioni ad esso dedicate. Ne è consapevole anche Microsoft, che proprio sulla quantità di app compatibili sembra intenzionata a puntare, incentivando in ogni modo gli sviluppatori a dedicarsi alla nuova piattaforma.
Una dimostrazione di questa tendenza si avrà al Mix 2011, dove il gruppo americano ha anticipato che tra le altre cose terrà una conferenza rivolta a tutti i programmatori di app per Windows Phone 7, tanto che Joe Belfiore, corporate vice president e business mobile di Microsoft, ha in programma un discorso per mercoledì.
A quanto si mostreranno interessati verranno fornite le linee guida per la creazione di software di qualità dedicato al nuovo sistema operativo, il quale ha sicuramente bisogno di migliorare la propria immagine dopo alcune vicende che non hanno contribuito sicuramente ad aumentare la fiducia degli utenti verso le potenzialità della piattaforma.
L’esempio più eclatante sono stati i problemi avuti con il rilascio del primo aggiornamento, cioè di quello che in realtà avrebbe dovuto essere poco più di una formalità, un passo propedeutico all’arrivo del primo vero update, ma che, a conti fatti, si è dimostrato un vero e proprio flop, causando sugli smartphone interessati dei blocchi e delle difficoltà nell’installazione, fino ad arrivare, in alcuni casi, al bisogno di rivolgersi all’assistenza per far tornare l’apparecchio funzionante.
Come se ciò non bastasse, a complicare le cose sono arrivate nei giorni scorsi alcune osservazioni mosse da un sito Web americano, che ha rilevato come vi siano sul Windows Phone Marketplace diverse “incongruenze” tali per cui il numero delle applicazioni ospitate sembra “gonfiato”, non si sa se volutamente o per semplici errori di gestione nel processo di pubblicazione delle app.
Insomma Microsoft ha la necessità di aumentare la quantità, cioè di rendere il più ampio possibile il catalogo di applicazioni offerte per il suo Windows Phone 7, senza dimenticare però la qualità, che alla fine è forse il parametro più importante per decretare il successo o il fallimento di un progetto così ambizioso come quello di contrastare colossi del calibro di Android e iOS.