La tecnologia VaporMG utilizzata per il telaio dei Microsoft Surface potrebbe limitare il numero di tablet che arriveranno sul mercato entro la fine dell’anno. Secondo le indiscrezioni pubblicate da DigiTimes, il produttore incaricato della realizzazione dello chassis in magnesio avrebbe incontrato diversi problemi durante la produzione. Il rischio, a questo punto, è quello di non soddisfare il volume richiesto dall’azienda di Redmond.
Durante la fase di sviluppo dei due Surface, Microsoft aveva previsto l’utilizzo di un telaio unibody in lega di magnesio e alluminio. Nessuno dei produttori contattati ha però accettato l’incarico, in quanto non avrebbero potuto rispettare la scadenza prevista. La software house ha infatti pianificato la distribuzione di cinque milioni di unità entro fine anno.
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Per tale motivo, Microsoft ha deciso di cambiare il materiale per il telaio: non più lega di alluminio e magnesio, ma solo magnesio con un trattamento superficiale che consente di ottenere un aspetto estetico simile all’alluminio. Ciò avrebbe teoricamente permesso di rispettare il vincolo temporale, ma sembra che siano sorti problemi durante la fase produttiva, a causa delle difficoltà incontrate dal produttore cinese nella realizzazione.
La produzione sarebbe stata rallentata, inoltre, dai controlli di qualità imposti da Microsoft, che vuole portare sul mercato un prodotto privo di difetti. Sono probabilmente questi i motivi ai quali faceva indirettamente riferimento Steve Ballmer, quando ha dichiarato che l’azienda prevede di distribuire pochi milioni di Microsoft Surface nei primi dodici mesi di vendita.
La bassa resa produttiva potrebbe avere conseguenze negative anche per il costo dei tablet. Al momento non sono state diramate cifre ufficiali, ma si prevede un prezzo di 599 dollari per il Surface con Windows RT e 799 dollari per il modello con Windows 8 Pro, entrambi in versione “WiFi only”.
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