Il percorso che ha portato Microsoft a sviluppare e presentare il Surface Pro 3 che si è rivelato presto un successo, non è stato certo facile ed è costato all’azienda oltre 900 milioni dollari di perdite. Il primo Surface fu presentato nel 2012 e fu accolto con scetticismo dalla critica ed a peggiorare il quadro le vendite che non furono certamente entusiasmanti tanto da portare la società ad una perdita davvero pesante di quasi un miliardo di dollari. Sebbene la sconfitta subita fosse evidente e pesantissima, per la casa di Redmond rappresentò però anche uno stimolo per migliorare.
Panos Panay, vice presidente corporate della linea Surface, ha sottolineato con l’ex CEO Steve Ballmer e l’attuale CEO Satya Nadella avevano dato precise direttive su che strada seguire per sviluppare una linea di tablet vincente ed entrambi sapevano benissimo che il successo non sarebbe arrivato tanto facilmente e velocemente. Secondo Panos Pany, lo smacco dell’insuccesso sicuramente non sarà mai dimenticato, tuttavia il team di sviluppo ha imparato delle lezioni importanti che sono servite per il futuro. Anche dal successo del Surface Pro 3 Microsoft ha imparato molte cose. Tutti questi feedback hanno reso molto più maturo e consapevole il team di sviluppo al punto che Panos Pay dichiara che Microsoft si sente oggi molto più sicura riguardo ai prodotti che presenterà in futuro.
Ed il nuovo Surface 3, presentato da pochi giorni, è proprio il risultato dell’esperienza fatta dalla casa di Redmond nel settore tablet. Microsoft, soprattutto grazie all’impostazione del nuovo CEO, è cambiata e come ammette lo stesso Panos Pay l’azienda adesso vuole essere più reattiva ed avere successo più rapidamente.
La linea Surface diventerà, infatti, sempre più importante per la casa di Redmond. Oggi, grazie all’esperienza maturata dagli errori, il business dei tablet vale quasi 1 miliardo di euro come testimoniato dagli ultimi bilanci dell’azienda.