Il nuovo Microsoft Surface Pro 6 si piega ma non si spezza. Il nuovo 2-in-1 della casa di Redmond è riuscito a superare il test di resistenza di JerryRigEverything che ha messo in crisi, di recente, il nuovissimo iPad Pro che, invece, si è spezzato. Il test ha, quindi evidenziato una buona resistenza del nuovo prodotto della casa di Redmond sebbene ci siano comunque alcune cose da sottolineare. Se la scocca in lega di magnesio ha resistito al duro test, così non si può dire del display che si è rotto a seguito di una pressione minima causata da graffi di Livello 7.
Questo dettaglio non è certamente positivo visto che il Surface Pro 6 nasce per essere un computer adatto alla mobilità e che quindi deve saper resistere alle sollecitazioni visto che può essere inserito in borse dove possono trovare posto tanti altri oggetti che possono urtarlo durante gli spostamenti come le chiavi. Comunque, fragilità del display a parte, il Surface Pro 6 ha sempre funzionato dopo ogni “maltrattamento” subito da parte di JerryRigEverything. Anche se non propriamente a pieni voti, il nuovo 2-in-1 della casa di Redmond si dimostra essere un dispositivo abbastanza robusto.
Si ricorda che il Surface Pro 6 dispone di un display PixelSense da 12,3 pollici con risoluzione 2736 x 1824 pixel (267 PPI) e aspect ratio da 3:2. Al suo interno trovano posto le CPU Intel di ottava generazione declinate nelle versioni Core i5 e Core i7. La dotazione RAM può essere di 8 o di 16 GB, mentre sarà possibile scegliere SSD di diverse capacità: 128GB, 256GB, 512GB, o 1TB. Presenti anche due fotocamere. Quella posteriore adotta un sensore da 8 MP (autofocus) che è in grado di registrare video alla risoluzione massima del Full HD. Frontalmente, invece, spicca un sensore da 5MP in grado di consentire le videochiamate con Skype alla risoluzione massima del Full HD.
Il Surface Pro 6 di Microsoft arriverà in Italia nel corso del 2019.