Una strada in mezzo al verde di Peschiera Borromeo, un edificio in vetro e acciaio e un nastro da tagliare: è questo il percorso di avvicinamento al nuovo Microsoft Technology Center italiano, una nuova gemma nell’universo Microsoft del nostro paese. L’inaugurazione è avvenuta per mano di Carlo Purassanta, amministratore delegato Microsoft Italia, e Tiziana Olivieri, Direttore della divisione enterprise e partner di Microsoft Italia.
L’idea è quella per cui non è più sufficiente mostrare prodotti e applicazioni: l’azienda (perché di aziende si parla in modo particolare) ha la necessità di capire come poter adottare le soluzioni offerte, salendo rapidamente la scala della nozionistica necessaria per comprendere efficacemente se e come la tecnologia Microsoft possa essere un valore aggiunto nella produttività quotidiana. Per questo motivo il gruppo parla esplicitamente di “scenari di innovazione“: il Microsoft Technology Center è infatti un grande allestimento che consente di simulare varie situazioni, applicando quindi un simulacro alla realtà aziendale in oggetto.
L’azienda che vorrà testare l’offerta Microsoft potrà toccarla con mano, invece di limitarsi a presentazioni o demo convenzionali: l’esperienza sarà diretta grazie a “scenari" in grado di simulare la vita reale attraverso un percorso così progettato:
- Briefing suite: «ospiterà sessioni di business strategy, ovvero sarà il luogo adibito a meeting strategici e di business a supporto della digital transformation. Grazie alla modularità dello spazio sarà possibile dividere gli interlocutori aziendali in gruppi e offrire consulenza mirata anche in virtù dello specifico ruolo ricoperto dai vari soggetti»;
- Immersion suite: «offrirà la possibilità di sperimentare concretamente ambienti tecnologici diversi e di partecipare a sessioni pratiche su tre scenari, ovvero “Productivity", “Infrastruttura Cloud" ed “Enterprise Mobility", rispettivamente focalizzati su strumenti di produttività come per esempio SharePoint, Lync, Yammer e Dynamics CRM; su soluzioni per un’efficiente gestione infrastrutturale in una logica di Cloud Ibrido come per esempio Windows Server, System Center e Azure; e infine su app e gestione delle app su vari device in una logica di interoperabilità»;
- Envisioning center: «sarà teatro di simulazioni relative essenzialmente a contesti di mobilità e a contesti industriali e offrirà quindi la possibilità di assistere alla rappresentazione di scenari in cui i professionisti di Microsoft e i Partner mostreranno come la tecnologia risolve problematiche legate al ruolo, al processo e all’industria. Obiettivo aiutare i decisori aziendali a immaginare il futuro della propria realtà grazie al corretto uso della tecnologia».
Surface Pro 3 sul tavolo, Nokia Lumia in mano, grandi schermi sulle pareti, tablet e convertibili a disposizione, oltre a installazioni con Kinect e altre tecnologie: l’offerta è ampia e trasversale, sviscerando l’intera offerta del gruppo per esprimerne al meglio il potenziale nei suoi vari scenari applicativi.
Competitività e innovazione sono strettamente correlate e purtroppo non è un caso che a un valore degli investimenti ICT italiani inferiori alla media europea si associ la collocazione del nostro Paese al 49° posto nel Global Competitiveness Index. […] In questo scenario conta la capacità di sviluppare un ecosistema digitale e, con il nuovo Microsoft Technology Center, intendiamo continuare a fare la nostra parte insieme al nostro ecosistema di Partner, per promuovere la digitalizzazione del Paese. Il nuovo investimento si affianca a quello dei Laboratori di Esperienza Digitale attivati sul territorio nell’ambito dell’iniziativa Digitali per Crescere e capitalizza l’esperienza e le risorse del team internazionale per approcciare nel modo più efficace le aziende italiane e accelerare l’adozione di nuove tecnologie funzionali agli obiettivi di business.
Carlo Purassanta, CEO Microsoft Italia
L’esperimento italiano non è frutto di improvvisazione, ma parte di un progetto di ben più ampia portata: 36 strutture analoghe sono già attive in vari paesi in tutto il mondo (in alcuni casi anche ad una fase evolutiva ulteriore, con l’Italia pronta ad accodarsi grazie alle grandi potenzialità disponibili), ognuno calibrato in modo tale da calare l’esperienza offerta all’interno delle specificità del paese di appartenenza. In Italia l’obiettivo è quello di coinvolgere (“coinvolgere" è la parola utilizzata da Microsoft, non a caso: questo è l’obiettivo finale) 500 aziende e più di 2000 decisori aziendali nel giro di un anno, trasformando così il Microsoft Technology Center in una vetrina di innovazione nella quale l’innovazione non è soltanto vista, ma vissuta, sperimentata, toccata con mano.
Un modo nuovo di gestire il rapporto con le aziende, un cambio di direzione importante che Carlo Purassanta e Tiziana Olivieri contano di poter mettere a frutto nell’immediato: la materia prima è a disposizione, ma è necessario aprire le porte alle aziende affinché possano toccare con mano e decidere con maggior consapevolezza.