L’azienda di Redmond ha aggiunto un’utile funzionalità alla sua app Microsoft Translator. Gli utenti e gli sviluppatori possono ora sfruttare l’intelligenza artificiale per effettuare traduzioni offline. Ciò è possibile con qualsiasi smartphone e tablet compatibili con le versioni Android, iOS e Fire OS, indipendentemente dalla presenza o meno di un chip dedicato. La tecnologia basata sulle reti neurali può essere integrata anche in app di terze parti.
Circa due anni fa, Microsoft aveva annunciato la Neural Machine Translation (NMT). Considerata la potenza di calcolo richiesta per l’elaborazione dei modelli di traduzione in alta qualità, la funzionalità era disponibile solo online, quindi i dispositivi dovevano essere obbligatoriamente connessi ad Internet. Verso la fine del 2017, la tecnologia è diventata accessibile su alcuni smartphone Android di Huawei (il Mate 10 in particolare) dotati di NPU (Neural Processing Unit) in grado di eseguire i calcoli offline. Il team Translator ha quindi ottimizzato gli algoritmi e ora la traduzione IA offline è disponibile su qualsiasi device.
L’applicazione per Android e Amazon Fire è già stata pubblicata sui rispettivi store, mentre quella per iOS arriverà nei prossimi giorni, in quanto è in corso il processo di verifica da parte di Apple. Microsoft ha migliorato anche la qualità delle traduzioni del 23% e ridotto del 50% la dimensione dei language pack che devono essere scaricati sul dispositivo. Le lingue supportate sono arabo, cinese semplificato, francese, tedesco, italiano, giapponese, coreano, portoghese, russo, spagnolo e tailandese. Altre verranno aggiunte in seguito.
La funzionalità che permette di integrare la traduzione IA offline nelle app di terze parti è ancora in versione preliminare. Gli sviluppatori possono trovare tutta la documentazione su GitHub. La versione finale arriverà entro 90 giorni.