Può sembrare un paradosso, ma non lo è: la trimestrale Microsoft consegna un bilancio in rosso, indicando il primo vero passivo della storia del gruppo, ma ciò nonostante le azioni chiudono la giornata in attivo e promuovono i conti del team di Steve Ballmer. La comunicazione trimestrale è infatti inquinata da un dato pesantissimo, ma già noto e metabolizzato dagli investitori: il valore della aQuantive, azienda acquistata del 2007 e mai a frutto nella struttura aziendale di Redmond, è stato praticamente azzerato, bruciando così un immenso capitale che nel tempo aveva fortemente appesantito i conti del gruppo.
Nonostante un decurtamento di oltre 6 miliardi di dollari, insomma, il passivo viene limitato a poco meno di 500 milioni di dollari, denotando nel frattempo un buon stato di salute dell’azienda. Il tutto a fronte di oltre 18 miliardi di dollari in entrata. L’era “post-PC”, insomma, non sembra per il momento gravare eccessivamente sulle spalle della Microsoft, presso la quale c’è anzi forte ottimismo per quel che sta arrivare. Ottimismo tutto espresso dalle parole di Steve Ballmer: «Abbiamo avuto un trimestre record e ci stiamo avvicinando velocemente alla più eccitante stagione di lanci della storia Microsoft. Entro l’anno rilasceremo la prossima versione di Windows, Office 2013, Windows Server, Windows Phone 8 e molti altri prodotti e servizi che guideranno il nostro business e metteranno a disposizione opportunità senza precedenti per i nostri partner ed i nostri clienti».
Office è oggi installato su oltre 1 miliardo di PC in tutto il mondo ed è cresciuto del 7% rispetto all’anno passato; cresce dell’8% anche la Online Services Division, mettendo quindi in cassa una crescita anche per Bing; +20% nell’anno e +8% nel trimestre per il comparto Xbox, confermando la console ed il suo indotto come una pietra preziosa su cui i bilanci del gruppo possono ancora contare nonostante il lunghissimo ciclo di vita del device; l’unico segmento in declino è quello legato a Windows e Windows Live, con entrate in calo di 13 punti percentuali (caduta controbilanciata dai 13 punti percentuali di attivo del comparto Server), il cui rilancio sta però per avvenire con tutte le attenzioni immediatamente spostate sul 26 ottobre e sul lancio di Windows 8.
Una trimestrale, insomma, che sembra voler scontare tutti gli errori del passato per far tabula rasa prima dell’arrivo dei nuovi prodotti. Sarà un autunno fondamentale per le sorti del gruppo e la borsa sembra ottimista: +2% nelle trattative after-hour, in attesa della riconferma a Wall Street all’apertura odierna delle contrattazioni.
[nggallery id=495 template=inside]