Una chiamata a sorpresa, e per Microsoft si tratta di una sorta di ultima spiaggia: Mario Monti, l’italiano a capo della Commissione Antitrust europea, ha chiamato a se i vertici dell’azienda di Redmond per un’ultimo tentativo di conciliazione. Steve Ballmer, CEO Microsoft e spalla destra di Bill Gates, è immediatamente partito alla volta di Bruxelles in compagnia del Consigliere Generale Brad Smith.
Nelle ore precedenti all’incontro una commissione di 15 rappresentanti degli stati dell’Unione aveva sancito unanimamente il via libera al verdetto negativo contro Microsoft. A questo punto la strada era ormai spianata ed alla votazione l’Europa avrebbe comminato una sanzione multimilionaria all’azienda che, aggregando Windows Media Player al sistema operativo Windows, era stata portata in tribunale dalla concorrente Real Networks.
“Si, l’incontro è oggi. La discussione è in corso di svolgimento. Questo è tutto.”: così Amelia Torres, portavoce della commissione, chiude il discorso con i giornalisti accorsi. Conferme giungono anche da rappresentati Microsoft.
In caso di accordo dell’ultimo minuto Microsoft potrebbe riuscire a spuntare una sanzione senza la formalità della condanna, il che preserverebbe Microsoft, se non altro, dal segnare il proprio nome negli atti di una spiacevole sentenza. Il prezzo da pagare sarà comunque presumibilmente ingente. Se dall’incontro non giungesse un accordo il tutto verrebbe rinviato al 24 Marzo quando un voto sancirà la fine della puntata. In tal caso solo un ricorso in appello potrebbe riaprire la vicenda, e Monti sarà ormai sostituito dal successore alla carica.