Microsoft ha avviato nella giornata di ieri i motori del Global Anti-Piracy Day, giornata fatti di iniziative educative e azioni concrete portate avanti nel nome della lotta al mercato del software piratato o contraffatto. Gli eventi in programma coinvolgono 49 paesi di 6 continenti, Italia compresa, e possono essere consultati attraverso una apposita mappa interattiva.
L’iniziativa consta in 24 ore dense di campagne per il rispetto della proprietà intellettuale, di forum educativi, di corsi per la conoscenza delle leggi nel campo della pirateria e di vere e proprie nuove azioni legali contro il sempre verde mercato del software illegale. Sono infatti più di un terzo i Pc a livello mondiale che contengono al loro interno software piratato o contraffatto, una piaga che ha comportato una perdita globale stimata in circa 50 miliardi di dollari. Microsoft è be conscia di come la pirateria costituisca anche un fattore di rischio per i consumatori, i quali vengono esposti a rischi molto elevati di contrarre virus, worm, spyware o altre forme di codice malevolo attraverso l’installazione nei loro sistemi di programmi non originali. Una scelta, si afferma, che può quindi comportare gravi perdite di dati, danni alla reputazione e il bisogno di investire tempo e denaro per ripristinare le macchine contagiate.
A livello nazionale, Microsoft Italia lancerà il 23 ottobre l’iniziativa “Be Original”, occasione nella quale 1000 dipendenti della società diverranno per una settimana “evangelisti dell’antipirateria”, non mancando di mettere in evidenza tutti i vantaggi che tale scelta comporta. I dipendenti di Microsoft Italia avranno così il compito di diffondere la conoscenza dei vantaggi legati all’utilizzo di software originale, parlando con amici e parenti o attraverso i loro social network; non mancherà l’occasione per elargire software originale presso i rivenditori o gli stessi amici e parenti. (anche se su quest’ultimo aspetto non è stato al momento possibile avere un riscontro diretto da fonti interne al gruppo).