Bye bye, Ciao. E non è soltanto un gioco di parole. Microsoft, dopo aver acquisito il gruppo nel 2008, sarebbe ora già in procinto di vendere la proprietà al miglior offerente. Il gruppo al momento non conferma e l’ipotesi rimane un rumor che Merger Market ha appreso da fonti vicine alla società.
Ciao è un servizio attivo in vari paesi europei, tra i quali anche l’Italia mediante Ciao.it. L’acquisizione è avvenuta nel contesto dell’operazione Greenfield con cui il gruppo ha fatto proprio l’intera proprietà per una contropartita pari a 486 milioni di dollari. Ciao, servizio di comparazione prezzi tra i più conosciuti, non ha però mai saputo essere realmente parte integrante del business Microsoft e così a distanza di 3 anni l’asset potrebbe finire nuovamente sul mercato e ad un prezzo fortemente ribassato rispetto alla quotazione originale.
Ciao si è distinto nell’azione Microsoft (divisione Bing) soprattutto dal punto di vista legale poiché ha rappresentato la base su cui il gruppo ha costruito le proprie accuse nei confronti di Google per la sua egemonia sul mondo della ricerca online. Recentemente le pagine Ciao sono state poi declassate proprio nel ranking Google a causa di contenuti mal digeriti dall’aggiornamento “Panda” sui server di Mountain View, il che ha fatto crollare il traffico ed ha probabilmente incoraggiato Microsoft ad avviare la cessione.
Kelkoo, Shopzilla e PriceGrabber sono indicati come i nomi più probabili per un eventuale passaggio di consegne, il cui prezzo non è però ancora stato identificato: probabile una base d’asta pari a circa 100 milioni di dollari.