Microsoft ha annunciato l’accordo con FIH Mobile, una sussidiaria di Foxconn e con HMD Global, Oy per la vendita dei suoi “feature phone“. Trattasi, in buona sostanza, di quei terminali ultra low cost ereditati da Nokia e venduti nei mercati emergenti ma anche in Italia a prezzi ultra competitivi. Cellulari non certamente dotati di caratteristiche avanzate ma pensati prevalentemente per chi vuole solo telefonare, mandare SMS, scattare un paio di foto e poco di più.
L’accordo tra Microsoft e FIH Mobile e HMD Global, Oy vale 350 milioni di dollari ed il trasferimento di 4500 dipendenti alla sussidiaria di Foxconn o a HMD Global, Oy. Inoltre, FIH Mobile e HMD Global, Oy avranno la possibilità di continuare ad utilizzare il brand Nokia per questi dispositivi, a sfruttare il sistema operativo ed a mantenere gli accordi in essere con i fornitori. L’accordo si evidenzia, non riguarda assolutamente i nuovi terminali Windows 10 Mobile. Al riguardo, infatti, Microsoft evidenzia come continuerà ad occuparsi in prima persona dei Lumia 650, Lumia 950 e Lumia 950 XL garantendo contestualmente supporto ai partner OEM come Acer e HP.
La transazione dovrebbe chiudersi verso la fine del secondo semestre del 2016 quando arriverà il semaforo verde dalle Autority locali. La scelta di Microsoft di vendere i “feature phone” ad un soggetto terzo non deve essere vista come la volontà di uscire dal mercato degli smartphone. In realtà, la casa di Redmond da tempo ha dichiarato di volersi concentrare esclusivamente sui terminali Windows 10 Mobile di fascia alta mettendo da parte la strategia precedente di puntare su dispositivi a basso costo e dunque appare logico che intenda cedere la produzione e gestione di terminali ultra low cost che nulla hanno a che fare con il suo core business essendo principalmente un’eredità di Nokia.
Microsoft, inoltre, ha venduto solo 2,3 milioni di dispositivi Lumia nell’ultimo trimestre e come riportano le ultime indiscrezioni sta lavorando alla nuova linea dei Surface Phone che dovrebbe permettere alla società di tornare a poter competere nell’affollato mercato della telefonia mobile.
Dunque, per i brand ultra low cost non c’è spazio nella strategia della casa di Redmond. Proprio per questo, la società ha deciso di cederli a Foxconn.