Sinora la tecnologia Near Field Communication è stata supportata dal solo sviluppo di dispositivi mobili specifici, senza una reale integrazione con le funzionalità proprie dei sistemi operativi.
Sembra che sia Microsoft la prima grande casa interessata a fare un primo importante passo verso un effettivo ripensamento nell’approccio con questa tecnologia, a conferma del suo crescente impatto nel mondo delle telecomunicazioni.
Il recente accordo con Sirit, importante vendor RFID, dimostra la volontà del colosso di Redmond di giungere a breve ad una implementazione NFC nativa nella propria piattaforma Windows Mobile.
Questa scelta mi pare che comporterebbe due vantaggi immediati: consentire una larga diffusione di apparecchi già predisposti al loro nascere per operare con l’identificazione a radiofrequenza e conseguentemente ridurre i costi di sviluppo, a tutto vantaggio dei consumatori.
In prospettiva potrebbero inoltre affermarsi più facilmente nuovi servizi dedicati al riconoscimento ed al commercio elettronico, favorendo sempre più le transazioni wireless.