Microsoft vince la causa contro Novell

La Corte Suprema degli Stati Uniti ha rigettato il ricorso presentato da Novell contro la sentenza favorevole a Microsoft emessa dalla decima Corte di Appello nel mese di settembre 2013. Termina quindi la lunga diatriba legale iniziata circa 10 anni fa, quando Novell aveva accusato formalmente Microsoft di aver violato lo Sherman Antitrust Act, nata nel 1890 per limitare i monopoli e i cartelli, penalizzando i comportamenti anticompetitivi.

Il 12 novembre 2004, Novell aveva depositato una causa contro Microsoft, accusata di aver ostacolato la diffusione di WordPerfect e Quattro Pro nei primi anni ’90. All’epoca erano i principali concorrenti delle applicazioni Word ed Excel incluse nella suite Office. Secondo l’azienda di Provo (Utah), Microsoft aveva integrato in Windows 95 alcune tecnologie progettate per escludere dal mercato i software Novell, abusando della sua posizione dominante nel settore dei sistemi operativi.

Dato che il market share di WordPerfect, ceduto in seguito a Corel Corporation, era diminuito dal 50% del 1990 al 10% del 1996, mentre nello stesso periodo il market share di Word era aumentato dal 20% al 90%, Novell aveva anche chiesto un risarcimento danni di 1,3 miliardi di dollari.

Nel 2011 la Corte Distrettuale di Baltimora aveva emesso una sentenza favorevole a Microsoft, confermata anche in appello nel 2013. Ora, il ricorso alla Corte Suprema è stato rigettato. Microsoft non aveva quindi nessun obbligo di fornire informazioni relative alle sue proprietà intellettuali. Nel frattempo, Novell è stata acquisita da Attachmate e molti suoi brevetti (882 per l’esattezza) sono stati venduti al consorzio CPTN Holdings, guidato proprio da Microsoft (le altre aziende sono Apple, Oracle e EMC).