La “lotta” tra fornitori di mappe e navigatori satellitari si è fatta, negli ultimi anni, davvero agguerrita. Se prima, di fatto, c’erano solo un paio di grossi concorrenti, oggi da più parti si stanno affermando vari nomi e ciascuno interpreta a modo suo il servizio.
Google, si sa, è stata la prima a lanciare un servizio di mappatura satellitare, oltre che stradale, di tutto il globo. Di recente ha introdotto il servizio Street View che consente di vedere la via che interessa come se si fosse lì, servizio ovviamente limitato, per ora, ad alcune città americane.
Microsoft da tempo offre il servizio di mappe e itinerari all’interno del suo network Live!, e si dimostra interessata ad altre forme di visualizzazione della mappa. Anziché fornire una visione satellitare, quindi perpendicolare rispetto al terreno, offre la funzione “Bird Watch” che ci fa vedere la città come la vedrebbe un uccello in volo, dando quindi una percezione diversa e in molti casi più intuitiva di quella data dalla tradizionale mappa satellitare.
Un’altra funzione molto interessante è Virtual Earth 3D, il cui utilizzo impone l’uso di Internet Explorer e l’installazione di un ActiveX. Questa funzione inserisce intelligentemente, sia sulla mappa satellitare che su quella stradale, i modelli in 3D di palazzi ed edifici presenti nelle più grandi città americane. È un prodotto ancora in Beta, ma è risultato stabile e ben progettato, quindi utilizzabile senza problemi.
Si ha una sensazione di grande realismo e familiarità, visualizzando sul PC esattamente ciò che si vedrà una volta sul posto. Questa tecnologia, inoltre, consente di avere un’idea più realistica anche di dimensioni e distanze, spesso non apprezzabili dalla mappa satellitare, nella quale non è sempre facile distinguere un grattacielo da un normale palazzo.
La tecnologia 3D è una tecnologia su cui stanno lavorando anche altri, come Navigon e TomTom, e si crede che in futuro anche i navigatori satellitare integreranno modelli 3D nelle loro mappe, il tutto a beneficio della semplicità e dell’immediatezza, anche se le richieste hardware cresceranno esponenzialmente.