Microsoft vs. Android: accordo di licenza con Compal

Il produttore taiwanese verserà nelle casse di Microsoft una royalty per ogni prodotto Android venduto.
Microsoft vs. Android: accordo di licenza con Compal
Il produttore taiwanese verserà nelle casse di Microsoft una royalty per ogni prodotto Android venduto.

Cifra tonda per Microsoft. L’azienda di Redmond ha comunicato di aver sottoscritto l’accordo numero 10 con Compal, uno dei più noti ODM (Original Design Manufacturer), ovvero chi produce fisicamente i dispositivi Android. I dettagli economici non sono noti, ma l’intesa riguarda anche il sistema operativo Chrome OS.

Per ogni prodotto venduto, Microsoft riceverà una royalty da Compal che, quindi, eviterà di essere portata in tribunale per violazione dei brevetti utilizzati nei dispositivi basati su Android e Chrome OS. L’azienda di Redmond è ovviamente soddisfatta dell’accordo:

Insieme agli accordi sottoscritti pochi mesi fa con Wistron e Quanta Computer, ora più della metà dell’industria mondiale degli ODM per i dispositivi Android e Chrome ha siglato un accordo per utilizzare il portfolio brevetti di Microsoft.

Come detto dunque il numero delle intese è pari a 10. Oltre a Compal, Wistron e Quanta Computer, ci sono ViewSonic, General Dynamics Itronix, Velocity Micro, Onkyo, Acer, HTC e Samsung. I brevetti coprono le tecnologie utilizzate principalmente in smartphone, tablet e lettori di eBook. Brad Smith e Horacio Gutierrez di Microsoft hanno dichiarato:

Da quando Microsoft è entrata in nuovi mercati, dall’enterprise alla Xbox, ha messo insieme programmi di licenza completi che risolvono non solo le proprie necessità, ma anche quelle di partner e clienti. Come dimostrano chiaramente i recenti accordi, i produttori di terminali Android stanno facendo la stessa cosa. In definitiva, questa è una buona strada da seguire per tutti.

Come si evince dal grafico, attualmente Microsoft è in causa con Barnes & Noble, Foxconn, Inventec e Motorola Mobility, il produttore di smartphone recentemente acquisito da Google per 12,5 miliardi di dollari.

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