Microsoft vs iPad: Windows 8 parla meno e fa di più

Microsoft ha diramato un simpatico video che promuove i tablet Windows 8 comparandoli all'iPad e sfruttando la voce di Siri.
Microsoft vs iPad: Windows 8 parla meno e fa di più
Microsoft ha diramato un simpatico video che promuove i tablet Windows 8 comparandoli all'iPad e sfruttando la voce di Siri.

Una stoccata intelligente e simpatica, come molte se ne sono reciprocamente viste tra il mondo Apple ed il mondo Microsoft: in questo caso è il gruppo di Redmond a sferrare l’attacco per promuovere un proprio prodotto usando l’arma del sorriso. Una promo tutta da vedere. Protagonista: Siri.

http://www.youtube.com/watch?v=86JMcy5OqZA

«Scusa, posso solo fare una cosa alla volta» dice Siri con l’inconfondibile voce robotica dell’interazione vocale su iOS.

Le immagini spiegano il resto: la comparazione è diretta tra un iPad ed un tablet Asus, suggerendo di guardare alla realtà delle cose per comprendere l’effettiva differenza tra i due prodotti. La scheda del video depositato su YouTube spiega il resto invitando a visitare la pagina windows.com/compare per mettere uno affianco all’altro l’iPad ed un tablet Windows 8 a scelta tra Asus VivoTab Smart, Dell XPS 10, HP Envy x2 e Microsoft Surface RT. Microsoft punta insomma sui numeri per convincere l’utenza della bontà delle proprie soluzioni, puntando ad una persuasione che vada oltre l’immagine per far forza sui dati di fatto. A partire dal prezzo, che a fondo tabella dimostra come la soluzione Windows sia sempre in grado di aver la meglio sul diretto rivale di Cupertino.

Non è multitasking, non è in grado di gestire PowerPoint ed il prezzo è elevato: queste le stoccate messe in fila da Microsoft nella breve demo commentata artificiosamente da Siri. La chiusura del video promozionale è sulle note di una tastiera suonata sull’iPad (come già realizzato da Apple in altri video antecedenti) ed il testo recita una sentenza definitiva: “Less talking. More doing“. Una sorta di “far di più e parlar di meno” che vale da invito agli utenti e da punzecchiatura ad Apple.

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