Il famoso progetto “One Laptop per Child” di Negroponte ha scosso il mercato globale, tra progetti paralleli e il desiderio dei mercati occidentali di poter comprare quel piccolo e colorato dispositivo.
L’ultima novità arriva da Microsoft, che ha candidamente chiesto ai progettisti di questo piccolo laptop di apportare le modifiche necessarie per far girare Windows XP.
Questa mossa è sicuramente destinata a scatenare una polemica. L’iniziativa OLPC è no-profit, destinata a portare le nuove tecnologie nei paesi in via di sviluppo… e Microsoft chiede di poter usare questo dispositivo per creare un nuovo canale di vendita.
Il sistema operativo attualmente è Red Hat Linux, ma (secondo Redmond) permettere di installare XP darebbe agli studenti dei paesi svantaggiati “l’accesso a migliaia di applicativi educational”.
A quanto pare Microsoft potrebbe progettare una versione ridotta in grado di funzionare con 2 GB di memoria flash. Peccato che il portatile ne abbia uno. Secondo Microsoft (che ha anche annunciato di avere 40 ingegneri che stanno lavorando a tempo pieno al porting del sistema) basterebbe aggiungere uno slot per memorie Secure Digital (SD), per rendere il sistema espandibile. E in grado di accogliere Windows XP, ovviamente.
Sarà interessante vedere le mille declinazioni commerciali di questo progetto nato da un’idea (per quanto discutibile) sicuramente filantropica.