Microsoft vuole far propria MusiWave

Microsoft ha annunciato l'intenzione di far propri gli asset MusiWave, gruppo francese specializzato in tecnologie mobile. MusiWave gestisce DRM in mobilità ed ha dalla propria una serie di servizi particolarmente golosi anche e soprattutto per Microsoft
Microsoft vuole far propria MusiWave
Microsoft ha annunciato l'intenzione di far propri gli asset MusiWave, gruppo francese specializzato in tecnologie mobile. MusiWave gestisce DRM in mobilità ed ha dalla propria una serie di servizi particolarmente golosi anche e soprattutto per Microsoft

Un altro tassello va ad inserirsi nel panorama di acquisizioni che Steve Ballmer aveva preannunciato per il proprio gruppo nei mesi a venire: Microsoft ha ufficializzato la propria intenzione di acquisire la proprietà di MusiWave, gruppo francese impegnato nelle tecnologie per l’intrattenimento in ambito mobile. Al momento non si parla di cifre e viene semplicemente delineata una possibilità che ora dovrà trovare risposta nelle trattative tra le parti.

MusiWave è stata acquisita nel settembre 2005 da Openwave per 121 milioni di dollari: è questa l’unica cifra utile al momento, cifra peraltro epurata dopo l’acquisizione ed oggi il prezzo per l’operazione potrebbe aggirarsi secondo PaidContent attorno ai 50 milioni di dollari (1.8 volte le revenue annuali del gruppo). Da Microsoft non giunge alcuna indicazione precisa circa l’utilità concreta di tale operazione, ma è dato a sapersi il fatto che l’acquisizione va intesa come un’appropriazione tanto degli asset materiali quanto delle tecnologie, degli accordi e delle attività in corso. Ed in tal senso MusiWave ha alcune peculiarità che ne rendono l’acquisizione di sicuro interesse per l’azienda di Redmond.

MusiWave ha nel paniere una tecnologia sviluppata in proprio per la gestione del Digital Right Management in mobilità. Inoltre propone Music Wizard, uno strumento di particolare utilità che permette di riconoscere un brano musicale proveniente da qualsiasi fonte, avendo quindi accesso immediato a tutto il materiale concernente: suonerie, file completo, wallpaper e quant’altro, il tutto accessibile all’istante e facendo leva dunque sull’istintività dell’acquisto tramite una proposta immediata che non richiede tediose ricerche (che allontanano l’oggetto del desiderio diminuendone le opportunità di mercato).

Altra tecnologia in dote è Musitones, con cui l’utente può creare la propria suoneria partendo da una musica in possesso. Ring Back Tones, invece, è un servizio del tutto nuovo che sostituisce il classico suono di attesa quando si viene chiamati: è possibile personalizzare tale spazio indicando un messaggio proprio e la cosa viene proposta come utile canale promozionale o di servizio per le realtà business.

Queste ed altre idee, unitamente alla potenza di fuoco rappresentata da Microsoft ed ai molti accordi che MusiWave già detiene con vari carrier a livello internazionale (Vodafone, Wind e Telecom Italia nel nostro paese), determinano l’insorgere di un forte valore aggiunto potenziale al quale con tutta evidenza Steve Ballmer vuol attingere per offrire ulteriore spessore all’offerta mobile del proprio gruppo.

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