Microsoft ha annunciato Windows Sandbox. Trattasi di una macchina virtuale dove poter avviare all’interno di un ambiente sicuro applicazioni sospette per evitare di rischiare di arrecare danni al sistema operativo principale. Qualsiasi software installato all’interno di Windows Sandbox rimane solo nella sandbox e non può influenzare l’host.
Una volta chiuso Windows Sandbox, tutto il software con tutti i suoi file vengono eliminati definitivamente. Questa nuova funzionalità sarà parte integrante di Windows 10 Pro ed Enterprise. Non ci sarà quindi bisogno di scaricare software esterni. Windows Sandbox ogni volta che viene avviato propone un ambiente pulito come quello che si trova dopo ogni nuova installazione di Windows 10. Utilizza la virtualizzazione basata sull’hardware per l’isolamento del kernel, che si basa sull’hypervisor di Microsoft per eseguire un kernel separato che isola la sandbox dall’host.
Inoltre, Windows Sandbox è anche molto efficiente in quanto utilizza lo scheduler del kernel, la gestione intelligente della memoria e una GPU virtuale.
Windows Sandbox sarà disponibile per gli utenti di Windows 10 Pro o Enterprise che eseguono la Build 18301 o versioni successive. Microsoft non ha ancora reso disponibile la Build 18301 di Windows 10 agli Insider e questo dato potrebbe indicare che un suo rilascio è molto vicino.
Inoltre, questa informazione fa capire che Windows Sandbox sarà una delle tante importanti novità che arriveranno per tutti gli utenti Windows 10 all’interno di Windows 10 19H1.
Trattasi di una nuova funzionalità molto interessante perché consente di portare ad un nuovo livello la sicurezza di Windows 10.
Per l’occasione, Microsoft ha condiviso un articolo tecnico in cui sono spiegati non solo tutti i dettagli di funzionamento di Windows Sandbox ma anche le istruzioni su come abilitarlo.
Per poterlo testare non rimane che attendere il rilascio di una delle prossime build Insider di Windows 10.