Mies van der Rohe è il personaggio celebrato oggi con un doodle comparso allo scoccare della mezzanotte sulla pagina principale del motore di ricerca. Google ha scelto di omaggiare l’architetto e designer tedesco in occasione del 126esimo anniversario della sua nascita, avvenuta il 27 marzo 1886 ad Aquisgrana, in Germania.
Ricordato come uno dei padri del cosiddetto Movimento Moderno, che si sviluppò nel XX secolo a cavallo tra i due conflitti mondiali, Ludwig Mies van der Rohe lavora in adolescenza presso la cava di famiglia, oltre che in uno studio dove si occupa di decorazione e stucco d’interni. È proprio questo impiego che lo avvicina al mondo del design e dell’architettura, tanto che a circa vent’anni si trasferisce a Berlino, dove collabora tra gli altri con Bruno Paul per la realizzazione di mobili.
[nggallery id=2411 template=inside]
Negli anni ’30, con l’ascesa al potere del nazismo in Germania, Mies van der Rohe lascia il paese per raggiungere gli Stati Uniti, dove la sua fama lo precedeva per aver ricoperto il ruolo di direttore presso la Bauhaus. Oltreoceano sviluppò alcuni dei suoi concetti più celebri applicati all’architettura, sempre più semplificata ed essenziale (architettura “pelle e ossa”), caratterizzata da una cura dei dettagli quasi maniacale. Celebre la sua frase “Dio è nei dettagli”. Morì il 17 agosto 1969 e, dopo la cremazione, le sue ceneri vennero depositate presso il Graceland Cemetery, a fianco di quelle di altri celebri architetti.