Prometto fin dall’inizio che non citerò Barack Obama: in termini di marketing politico al momento nessuno è minimamente paragonabile a lui.
La “discesa” su YouTube del ministro alla pubblica istruzione Mariastella Gelmini mette comunque interesse (canale YouTube).
Non tanto per l’idea di aprire uno spazio video 2.0, progetto già tentato senza grossi risultati in passato, ma soprattutto per il target a cui si rivolge (i giovani, in ultima analisi) e per il grado di dibattito in cui è stata (ed è) coinvolta online e offline.
In questo caso, YouTube si configurerebbe come strumento di risposta alle polemiche e di dialogo non-mediato, saltando cioè i tradizionali canali di comunicazione.
Dico “configurerebbe” perché non basta certo un solo video a tracciare il percorso: staremo a vedere.
Che ne pensate dell’iniziativa?