Minox 8x11mm, le spy-camera

Minox 8x11mm, le spy-camera

La “Minox Riga”, ideata nel 1924 da Walter Zapp e realizzata a partire dal 1935, rappresenta a tutti gli effetti il primo prototipo di microcamera.

Si trattava di un esemplare dotato di elevata tecnologia meccanica: di dimensioni ridotte, possedeva un obiettivo a 3 lenti, messa a fuoco minima di 20cm, parallasse automatica e un’autonomia pari a 50 fotogrammi.

Con i suoi 130 grammi, fu la più pesante fra tutte le fotocamere Minox 8×11, poiché realizzata in acciaio inossidabile.

Dopo la seconda guerra mondiale, riprese la produzione di Minox a Wetzlar, nella Germania occidentale, con la realizzazione di un modello più leggero grazie alla scelta di un materiale più versatile come l’alluminio e migliorandone l’obiettivo, portato a 4 lenti.

Tuttavia le vendite delle fotocamere Minox raggiunsero l’apice negli anni ’60, con l’introduzione del famigerato modello “Minox B”.

Di poco più ingombrante rispetto al prototipo precedente, possedeva un esposimetro al selenio integrato e godeva di un’eccezionale silenziosità.

Anche se fu principalmente commercializzata come oggetto di lusso, la Minox è stata utilizzata anche da “professionisti” come spie e agenti segreti.

Vanta, inoltre, la propria comparsa in decine di pellicole di controspionaggio come, ad esempio, numerosi film della saga James Bond.

Tuttavia, dal 1974, la stessa casa produttrice si specializzò nella realizzazione di fotocamere 35mm, relativamente più ingombranti, sebbene decisamente compatte per gli standard dell’epoca.

Diventate un must nel campo della microfotografia, le versioni Minox 8×11, sono state di recente riproposte sul mercato internazionale.

Un esempio è la nuova fotocamera Minox DSC, presentata durante l’ultima fiera fotografica Photokina 2008.

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