Mitsubishi ha deciso di abbandonare il mercato della telefonia mobile. La comunicazione è arrivata alla stampa direttamente dalla società.
Quella di Mitsubishi è solo l’ultima delle aziende giapponesi ad aver abbandonato il settore della telefonia cellulare dominata da Nokia, da altri produttori asiatici e dalla connazionale Sony.
Dopo un primo approccio con gli apparecchi di telefonia fissa nel 1983, l’azienda giapponese ha via via spostato la produzione verso gli apparati di comunicazione mobile con prodotti molto buoni.
Adesso la decisione di abbandonare il settore reo di aver portato una perdita di circa 100 milioni di euro lordi nell’anno fiscale che va dal 1 marzo 2007 al 31 di marzo 2008.
Dopo i continui investimenti nel settore mobile, evidentemente i riscontri del mercato sono andati sotto le aspettative, e per evitare danni peggiori si è deciso di lasciare il mercato spostando le risorse economiche e di ricerca in altri settori.
L’abbandono di questo mercato non dovrebbe comportare grosse perdite per l’azienda dato che è impegnata in altri campi che vanno dalle comunicazioni spaziali e via satellite, fino all’elettronica consumer ed industriale.
La società utilizzerà anche il Know-How appreso nel campo della telefonia mobile per spostarlo ad altri mercati, accelerando ulteriormente la strategia di crescita della società.