Con un messaggio pubblicato poche ore fa sul blog ufficiale, il team responsabile del progetto MIUI annuncia che da oggi la ROM diventa open source, dunque disponibile per chiunque abbia intenzione di metterci le mani. Non è ancora possibile scaricare il codice di tutte le applicazioni incluse, ma questo avverrà nell’immediato futuro.
Una mossa, quella di Xiaomi, che di certo farà piacere ai numerosi utenti Android che da tempo seguono lo sviluppo del firmware. Rilasciarne il sorgente di certo aiuterà a migliorare la qualità delle ROM offerte, grazie al contributo dei tanti sviluppatori indipendenti legati al sistema operativo mobile di Google.
Oggigiorno MIUI è già disponibile per un’ampia gamma di dispositivi, tra i quali vanno citati Amazon Kindle Fire, Samsung Galaxy S, Galaxy S II, Galaxy Nexus e diversi modelli della linea Sony Ericsson Xperia, giusto per citarne alcuni.
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Un’interesse, quello nei confronti di MIUI, che negli ultimi mesi è stato dimostrato in occasione del lancio di Xiaomi MI-ONE, primo smartphone ad essere commercializzato con pre-installata questa particolare versione del sistema operativo. Al suo esordio in Cina, le 100.000 unità disponibili sono andate letteralmente a ruba.