Una grande agenda di innovazione basata su investimenti, progetti, bandi e selezioni di giovani under 30 con le loro startup. Il ministro Francesco Profumo ha presentato in un lungo comunicato i risultati dell’attività 2012 di sostegno alla ricerca e all’innovazione: 97 progetti per 75 milioni di euro complessivi, che hanno coinvolto 430 giovani imprenditori. Ora c’è il nuovo bando che prevede il finanziamento di progetti di ricerca industriale legati ai big data, alla social innovation, alle tecnologie digitali applicate ai prodotti e ai servizi culturali.
Quasi impossibile raccontare tutta l’attività (PDF) pregressa e il tipo di governance messa in campo dal MIUR, perché le voci sono molte e spesso si incrociano. Basti pensare ai diversi livelli di azione: quello dedicato alle quattro regioni della Convergenza (Sicilia, Puglia, Campania e Calabria), da 40 milioni di euro, e quello nazionale, da 25 milioni di euro.
All’interno del primo progetto, i progetti selezionati e finanziati, ma anche le prime università collegate dal Contamination Lab (un esempio? Quello di Brera), particolari spazi laboratoriali informali che sono da considerare come incubatori naturali di startupper. Gli atenei possono candidarsi entro il 28 giugno 2013 e ottenere risorse fino a 200 mila euro per due anni.
Sul piano nazionale, invece, sono stati selezionati 40 progetti. Le idee selezionate hanno l’obiettivo di offrire soluzioni innovative ai problemi legati alla sicurezza del territorio, l’invecchiamento della società, l’architettura sostenibile, il welfare, la domotica, i servizi della pubblica amministrazione, la salute, la scuola, la gestione delle risorse idriche, il patrimonio culturale, l’ambiente e la mobilità.
Il costo complessivo dei progetti è di circa 25 milioni di euro, mentre il costo di ciascuna iniziativa non potrà superare il milione di euro. Le iniziative previste coinvolgeranno 121 soggetti, tra università, enti di ricerca e aziende.
Entrambi i bandi sono comunque dedicati ed hanno visto protagonisti giovani innovatori al di sotto dei 30 anni, nella consapevolezza che si debbano sostenere e assecondare le energie e la creatività presenti nel Paese, in particolare tra le nuove generazioni.
Il bando startup
Il Bando Startup invece si rivolge alle micro, piccole e medie imprese delle Regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) attive da meno di sei anni. Il bando startup del MIUR stanzia 30 milioni di euro e si compone di quattro sezioni: Big Data, Cultura ad impatto; Social Cluster e appunto Contamination lab.
Le prime tre sezioni del bando hanno un importo dei singoli progetti che può variare da un valore minimo di 400 mila euro ad un massimo di un milione e 200 mila. Sul sito startup.miur.it è possibile scaricare tutto il materiale informativo, le schede sintetiche, inviare domande, scaricare il modulo di richiesta (aperto dal 25 marzo). Ogni scheda presenta le aree di intervento, gli scopi, individua i beneficiari, il tipo di finanziamento, la sua durata.
Siccome questo bando è oggettivamente complesso e burocratico, è stato attivato un servizio FAQ all’indirizzo mail bandostartup@miur.it. La scadenza per depositare domanda è il 10 maggio 2013.