La piccola e “storica” casa italiana Mivar resiste e anzi rilancia proponendo nuovi prodotti, nonostante la situazione economica globale che ha messo in crisi anche i grandi costruttori, che hanno visto le vendite calare e i profitti ridursi in maniera consistente.
Il merito è certamente del fondatore e proprietario Carlo Vichi, imprenditore in grado di far sopravvivere la sua “creatura” anche a dispetto dei tempi che cambiano, come l’invasione del mercato dei prodotti asiatici e dei moderni schermi al plasma e LCD in alta definizione.
Proprio a tal proposito la Mivar ha deciso un’inversione di tendenza: niente più TV a tubo catodico, prodotti legati a un passato glorioso ma ormai inesorabilmente obsoleti, niente più “ostracismi” verso i nuovi apparecchi con sintonizzatore DTT integrato (la legge comunque lo impone) e quindi una gamma prodotti nuova e dalle caratteristiche interessanti.
I prodotti Mivar saranno distribuiti, come tradizione per la casa italiana, tramite la rete di piccoli rivenditori, restando fedele alla decisione di “bypassare” i grandi centri commerciali e i grandi negozi di elettronica di consumo. Una scelta forse un po’ anacronistica ma sicuramente coraggiosa, com’è d’altronde abitudine per il suo fondatore.
La linea Mivar sarà composta da tre modelli, tutti dotati di schermi LCD forniti dalla LG e di cui due Full HD. L’unico modello HD Ready, con risoluzione massima di 1280×720 pixel, sarà infatti il 32M3 di 32 pollici, il modello d’ingresso dell’offerta Mivar.
Gli altri due apparecchi, il 37M1 e 42M1, rispettivamente da 37 e 42 pollici, come si evince dalla sigla, saranno invece Full HD e avranno quindi una risoluzione massima di 1920×1080 pixel.
I 3 nuovi LCD Mivar avranno ovviamente connessioni HDMI e SCART e saranno disponibili in tre differenti colori, lasciando al cliente la possibilità di scegliere quale si adatta meglio all’arredamento del salotto.
Rinnovato infine il telecomando, che ora integra l’onnipresente tastierino con frecce per navigare tra i vari menu mentre, altra novità per il costruttore italiano, è la compatibilità garantita (ma non certificata dal bollino di DGTVi) con le CAM DTT per consentire la visione dei contenuti pay tramite il ricevitore digitale integrato.
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