Mobile advertising, una nuova faccia della pubblicità

Mobile advertising, una nuova faccia della pubblicità

Sempre più utenti sono attirati verso la sfera mobile dai servizi Web 2.0 oriented che gli operatori telefonici stanno trasponendo per questo mondo. Avevamo già parlato di cosa stava succedendo negli ultimi periodi, ma durante il 3GSM non sono mancate le novità: instant messaging, pagamenti da cellulare e molto altro.

Anche il VoIP fa la sua parte: pur soffrendo di qualche difficoltà tecnica, software come Skype for Mobile oppure WengoPhone sembrano ormai offrire una reale alternativa alla fonia tradizionale.

Ma non pensiamo che il motore che alimenta tutto questo fermento sia la gioia di noi utenti o l’aumento degli introiti derivati dal maggior numero di connessioni dati effettuate dai nostri cellulari. Google e Yahoo! per primi sembrano averlo messo bene in chiaro: advertising, advertising e ancora advertising. Siamo tutti dei nuovi potenziali destinatari per annunci pubblicitari, che frutteranno parecchi soldi a chi per primo riuscirà a convogliarci verso portali e servizi di sua proprietà.

Quali sono le vostre idee in merito? In quanto tempo pensate saremo sommersi dal mobile-spam? Oppure prevarrà un’utilizzo delle inserzioni preciso e mirato al singolo utente, con il nascere di tutto un mercato di data-collection anche nel mobile? Dopotutto, ogni volta che ci connettiamo ad Internet con una SIM, l’operatore sa esattamente chi siamo.

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