Mobile e multicanalità saranno la svolta per l’e-commerce in Italia? Secondo i dati presentati oggi dalla School of management del Politecnico di Milano, è possibile. Il 2013 è stato certamente l’anno della crescita impetuosa dei device mobili e del relativo consumo online che questi permettono.
Sempre più italiani acquistano online: i web shopper sono più di 14 milioni, quasi il 50% dell’utenza totale Internet. Il 90% dei loro acquisti è fatto con carta di credito o Paypal e spendono, nello scontrino medio, 490 euro nelle assicurazioni, 280 nel turismo, 240 nell’informatica ed elettronica di consumo, 195 euro nell’abbigliamento, 125 euro nel grocery e poco più di 40 euro nell’editoria. La lunga e dettagliata ricerca (pdf) dell’Osservatorio ICT and Management presentata oggi in Bovisa a Milano, al centro del convegno di Netcomm sulla multicanalità e il commercio B2C, mette in luce il calo fisiologico dell’offline e la crescita dei consumi tramite la Rete, un trend di crescita a doppia cifra: anche quest’anno un incremento del 18% rispetto al 2012, pari al 95% rispetto al 2009, che porta le vendite da siti con operatività in Italia a 11,3 miliardi di euro.
Alessandro Perego, Responsabile Scientifico Osservatorio B2c Netcomm-Politecnico di Milano, ha così commentato i risultati dello studio:
Gli acquisti tramite Smartphone hanno rappresentato da soli oltre il 20% della crescita annua dell’intero eCommerce e hanno superato complessivamente il mezzo miliardo di euro di transato, a cui va aggiunto il miliardo di euro transato via Tablet: attraverso questi device passa il 12% del mercato eCommerce. Parallelamente, le strategie di multicanalità, che prevedono l’utilizzo congiunto e integrato di canale fisico e canale online anche attraverso Smartphone e Tablet, hanno portato molti benefici: maggiore efficacia nel trasferimento delle informazioni grazie all’Infocommerce, incremento nell’efficienza dei processi di punto vendita mediante il “Prenota online e ritira in negozio” e miglioramento del servizio al cliente con l’acquisto online e l’assistenza in-store.
Non che sia tutto rose e fiori: l’e-commerce si sta prendendo la quota a doppia cifra in molti settori, ma la penetrazione dell’eCommerce sul totale delle vendite retail, pari al 3%, pone l’Italia come fanalino di coda in Europa, e più vicina a India o altri paese in via di sviluppo. La questione è nota, ne parla spesso proprio Netcomm e il suo presidente Roberto Liscia: il mercato cresce a un ritmo equiparabile a quello degli altri paesi, peccato però che anche gli altri non smettano di crescere e l’Italia resta sempre e comunque indietro:
L’intero mercato e-commerce a livello globale si stima abbia un valore pari a 889 miliardi. Ma la corsa dell’eCommerce non accenna a fermarsi: infatti, ci si aspetta che il mercato europeo raddoppi entro la fine del 2016, guidato da una maggiore fiducia negli acquisti online e da un numero crescente di web shopper. Si stima, inoltre, che il numero di posti di lavoro creati direttamente e indirettamente dal settore e-commerce B2C ammonti a 2 milioni in Europa.
Il mobile commerce
Con un incremento del 255%, passando da 144 milioni di euro nel 2012 a 510 milioni di euro nel 2013, pari al 4,5% delle vendite online, il mobile commerce è la golden share del mercato. Crescono le transazioni, anche quelle piuttosto complesse come quelle originate su applicazioni e i sondaggi dicono che il 90% dei consumatori si ritiene soddisfatto. Secondo l’osservatorio l’integrazione dell’esperienza di acquisto con una soluzione mobile in ottica multicanale costituisce quindi uno dei fattori chiave perché l’eCommerce B2c in Italia possa crescere in maniera ancora più decisa, raggiungendo valori comparabili a quelli dei mercati internazionali. D’altronde, oltre a tutta la comodità per l’utente, c’è da considerare gli aspetti strutturali del business online: si possono acquisire nuovi clienti e cade la barriera temporale e fisica.